Ragioniere a Udine da 34 anni: è scomparso nel nulla da 2 mesi

UDINE. È scomparso quasi due mesi fa Roberto Volo, 62 anni, ragioniere di Farra d’Isonzo molto conosciuto nel capoluogo friulano per il suo lavoro nel campo dell’elaborazione di dati contabili sempre al fianco, da circa trentaquattro anni, del commercialista udinese Carlo De Anna (che ha lo studio in via Poscolle).
IL 27 FEBBRAIO LA SCOMPARSA
Il 27 febbraio scorso Volo è uscito di casa, come al solito, di buon mattino. Ma in ufficio, a Udine, non è mai arrivato. E i suoi colleghi, conoscendolo come un uomo estremamente puntuale e che era solito avvertire anche in caso di lievi ritardi, si sono subito allarmati. Hanno cominciato a chiamarlo al cellulare, senza però ottenere risposta. Poi lo hanno cercato a casa, ma nemmeno la moglie e la figlia sapevano nulla.
DIECI GIORNI DI RICERCHE
Quel 27 febbraio son cominciate le ricerche che, a un certo punto, si sono concentrate nella zona di Cormons, perché è lungo la strada che conduce alla cima del monte Quarin che è stata trovata la sua Fiat 500 L. Tuttavia, a parte la macchina, non vi erano altre tracce che potessero portare a lui. Non c’era nemmeno il suo telefono. L’area è stata setacciata dai vigili del fuoco, dai carabinieri, dagli esperti del Soccorso alpino e hanno partecipato anche tanti amici dello stesso Roberto Volo che era appassionato di escursioni e faceva parte di un gruppo di cammino. Vicino a Vencò sono stati trovati un paio di guanti e la custodia di un paio di occhiali.
IL TELEFONINO NON E' STATO TROVATO
Il cellulare del 62 enne è rimasto acceso, dopo la sua scomparsa, per altri 4-5 giorni e poi, a forza di squillare, dev’essersi scaricato per via delle innumerevoli volte in cui i suoi cari hanno provato a chiamarlo. Ma quell’apparecchio Oppo Rx 17 Neo ancora non è stato trovato. Si tratta, tra l’altro, di un modello che supporta eventualmente una doppia sim card. Ma per ora non sono emerse utenze secondarie a nome del ragioniere farrese.
LE INDAGINI DEI CARABINIERI
Si sa, come hanno scoperto i carabinieri della Compagnia di Farra d’Isonzo – coordinati dal capitano Barbara Salvo – che il cellulare in quei giorni ha sempre “agganciato” una cella slovena, la più potente in quella zona del Quarin. Ma se le ricerche sono state interrotte dopo una decina di giorni, le indagini dei militari di Farra, invece, non si sono mai fermate, anche se certo sono state condizionate dal lockdown dovuto alla diffusione del coronavirus. Sono stati controllati non solo i luoghi, anche quelli più impervi, tutt’attorno al Quarin, ma anche i tabulati telefonici e tutto ciò che avrebbe potuto dare nuovi spunti alle indagini. E sono in corso proprio in questi giorni ulteriori accertamenti. Le ipotesi sono ancora tutte sul tappeto.
A UDINE 34 ANNI DI LAVORO
«La scomparsa di Roberto – racconta il commercialista Carlo De Anna – ci ha toccato in modo profondo. Non riusciamo nemmeno a capire o a immaginare che cosa potrebbe essergli successo. Non c’erano stati segnali, né sul lavoro, né, a quanto so, in famiglia e quindi è difficile dire qualsiasi cosa. Lui, assieme a me, era responsabile di una srl e si occupava di contabilità ed elaborazione dati. Ci eravamo conosciuti alla fine degli anni Ottanta, quando lui lavorava in un’azienda di Gorizia e io ero nel collegio sindacale. Poco dopo, quando ha deciso di cambiare, è cominciata la nostra collaborazione che si è poi protratta per 34 anni, fino a oggi. Una vita di lavoro insieme, insomma – conclude De Anna –, sempre in un clima sereno e positivo».
L’APPELLO SU FACEBOOK
Gli amici hanno anche lanciato un appello su Facebook: «Roberto Volo è alto 175 centimetri, corporatura esile, capelli corti grigi, occhi marroni. Indossa un orecchino, una catenina e anelli. Veste sportivo. Si pensa abbia intrapreso un pezzo del sentiero “Cammino celeste”, che passa proprio in quella zona e arriva fino sul monte Lussari, passando anche per Castelmonte. Pensiamo possa essere andato anche nella zona del Santuario di Lig in Slovenia. Se qualcuno lo ha visto o si ricorda di averlo visto passare in una di queste zone vi prego contattateci o chiamate il 112. Grazie per l’aiuto».
GLI AMICI A “CHI L’HA VISTO”
La sparizione di Roberto Volo, per i suoi amici, non trova alcuna possibile spiegazione: «Siamo molto turbati – ha dichiarato Maurizio di fronte alle telecamere del programma televisivo “Chi l’ha visto” –: la scomparsa, le ricerche e l’impossibilità di fare qualcosa anche a causa dell’attuale situazione. E adesso camminiamo con un peso sull’anima. Ci teniamo a farti sapere che ci manchi molto». «Proviamo “per televisione” – aggiunge un’amica – per vedere se “salti fuori” da qualche parte. No ti aspettiamo, perché ti vogliamo bene».
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