Rapina ed estorsione, arrestato per reati commessi 10 anni fa

I carabinieri lo hanno rintracciato in un’abitazione a Pravisdomini, nel pordenonese. Nel 2015 il 29enne di Castelfranco Veneto aveva sottratto più di 4 mila euro a un operaio padovano: insieme con lui una complice che aveva sedotto la vittima

L’arresto è stato eseguito dai carabinieri di Azzano Decimo
L’arresto è stato eseguito dai carabinieri di Azzano Decimo

È stato arrestato e condotto in carcere Dario Stepich, 29enne di Castelfranco Veneto, su cui pendeva una sentenza di condanna definitiva emessa dal tribunale di Treviso per i reati di rapina aggravata, estorsione in concorso e lesioni personali avvenuti dieci anni fa.

Il giovane è stato rintracciato dai carabinieri della stazione di Azzano Decimo in un’abitazione di Pravisdomini, dove lo hanno tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Treviso, dal momento che nel frattempo la condanna è diventata definitiva. Dovrà scontare la pena di 2 anni e 8 mesi di detenzione in carcere.

Per questo, dopo le formalità di rito, i militari dell’Arma lo hanno accompagnato nella casa circondariale di Pordenone. Al giovane, residente nella provincia trevigiana, sono stati contestati reati di lesioni personali, rapina aggravata ed estorsione in concorso, commessi tra maggio e giugno del 2015 in provincia di Padova.

Come è stato ricostruito dalle indagini coordinate dalla Procura, Stepich aveva rapinato un operaio di 40 anni dell’alta padovana, che a Tombolo si era appartato una sera in macchina con una prostituta rumena.

La donna poi è risultata essere una complice del responsabile della rapina. Nel tentativo di farsi consegnare la somma di 140 euro, Stepich aveva colpito la vittima, sferrandole un pugno al volto, provocandogli delle lesioni. Tuttavia non è bastata la somma di 140 euro ad acquietare il rapinatore, che poche ore dopo, non contento, era tornato alla carica questa volta per minacciare il malcapitato operaio.

Ottenuto il numero di telefono della vittima grazie alla complicità della donna con cui l’uomo si era intrattenuto, l’aveva contattato più volte minacciando di rovinarlo se non gli avesse consegnato un’ulteriore somma di denaro. La richiesta questa volta era di 700 euro.

Davanti alle pesanti minacce, il 40enne si era affrettato il giorno dopo a consegnare quanto richiesto, nella speranza di chiudere una volta per tutte questa brutta vicenda. Gli episodi di estorsione, però, non sono cessati. I due complici infatti hanno continuato a perseguitare l’uomo costringendolo, con altre minacce, a consegnare loro 4 mila euro. A quel punto la vittima, insofferente alle continue richieste, si è deciso a raccontare l’intera vicenda ai carabinieri e sporgere denuncia. I militari hanno subito avviato le indagini, che hanno permesso di ricostruire i fatti e individuare i responsabili.

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