Rapinata risarcita con 2 mila euro
AZZANO DECIMO. Pomeriggio del 29 gennaio scorso. Una ottantaduenne di Corva apre la porta di casa e si trova davanti tre donne. Entrano in casa per derubarla, la spintonano e fuggono dopo l’inaspettata reazione energica della vittima. Salgono nell’auto di un complice, che attendeva all’esterno. Un poliziotto nota la scena e chiama i vigili urbani, che stavano eseguendo un servizio ad un funerale nella vicina chiesa. Ingaggiano un inseguimento, finito a Visinale di Pasiano con l’auto dei quattro fuori strada.
Definita ieri, davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Pordenone Alberto Rossi, la loro posizione. Le tre donne hanno patteggiato, ma non avranno la sospensione condizionale della pena; l’uomo sì, perché incensurato. Erano difesi dagli avvocati Mauro Serpico e Alessandro Sperotto.
Protagoniste di quell’episodio erano Smeralda Gurgevic, 22 anni, e Maria Olivieri, 35 anni, di Treviso e Isella Sarov, 23 anni, di Paese: hanno patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione senza la sospensione condizionale della pena. Alex Levacovic, 26 anni, di Treviso, ha patteggiato due anni di reclusione e 800 euro di multa; è l’unico incensurato e pertanto ha beneficiato della sospensione condizionale della pena e revoca della misura cautelare. I quattro, accusati di tentata rapina impropria e, l’uomo, resistenza a pubblico ufficiale, hanno risarcito con duemila euro la vittima.
Quel pomeriggio una pattuglia della polizia municipale dell’Aster Sile era in attesa del termine di un funerale davanti alla chiesa di Corva. Un assistente capo della questura di Pordenone, che risiede a 50 metri di distanza, aveva richiamato la loro attenzione perché stava inseguendo una Nissan Almera grigia che si era allontanata dal civico 1 di via Fautario.
Quattro persone avevano tentato di rapinare Lucia Pupulin, spintonandola e impedendole di uscire di casa. In un primo momento avevano tentato di circuirla, ma non riuscendovi, l’avevano strattonata, dopo avere rovistato nella sua casa. Una pattuglia della municipale, con una Alfa 159, aveva ingaggiato l’inseguimento per 8 chilometri, attraverso le Cinque strade di Azzano Decimo, via Boscat, Piagno, Candia e via Palù, a Visinale di Pasiano, dove la Nissan era finita fuori strada, dopo un rettilineo, contro il muretto di un’abitazione.
I quattro, che a quel punto si erano arresi, erano stati arrestati per tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio aveva visto impegnati una decina di agenti della polizia municipale al comando del tenente Angelo Segatto e del vice tenente Evandro Zamarian, la polizia stradale e di Stato, la penitenziaria e i carabinieri di Prata, Treviso e Paese.
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