Razzie nei pollai: le volpi si spingono fino in centro paese

E’ capitato in diverse abitazioni del capoluogo, dove si pratica l’allevamento di volatili di bassa corte per uso familiare, di trovare galline e tacchini barbaramente sgozzati e mezzi mangiati; spesso la predatrice se ne porta via qualcuno per sfamare i piccoli. E’ proprio per alimentare la nidiata che in questo periodo il furbo canide non esita a entrare nei pollai, soprattutto se recintati alla meno peggio. Infatti durante la stagione invernale le prede che trova in campagna bastano all’animale, diversamente in questo periodo i cuccioli esigono la loro parte. Le volpi non hanno paura a entrare nei paesi, se ne sono viste persino di giorno.

Per non lasciare galline e anatre, tacchini e conigli in pasto alla ghiottona, occorre recintare le stie, come spiega chi ne conosce le “brutte” abitudini, con una rete robusta a maglie adeguate, alta almeno 2 metri e interrarla per 50 centimetri, meglio ancora se il pollaio viene coperto. Infatti la volpe sa arrampicarsi, si intrufola, scava trincee sotto la rete.