Record di positivi a Udine: sono 132 e nelle scuole altre classi in attesa di fare il tampone

Udine 19 settembre 2020. Tamponi al Gervasutta. Foto Petrussi
Udine 19 settembre 2020. Tamponi al Gervasutta. Foto Petrussi

UDINE. Sono 132 gli udinesi risultati positivi al coronavirus e altri 214 si trovano in quarantena. Torna quindi a salire fino a 3,5 l’indice che tiene in considerazione la somma tra positivi e in isolamento ogni mille abitanti. Per quanto riguarda i positivi, è il picco più alto mai raggiunto dall’inizio della pandemia.

Lo scorso primo aprile si toccò quota 114. Da quel giorno i casi registrati sono calati in modo quasi costante fino ad arrivare allo zero registrato domenica 10 maggio e rimasto tale fino a lunedì primo giugno. Poi ci sono stati altri casi ma i “numeri” sono sempre rimasti molto contenuti fino allo scorso 26 agosto quando è stata raggiunta la soglia dei 33 contagiati. L’ultima impenna con il focolaio emerso all’ex caserma Cavarzerani dove sono risultati positivi 35 richiedenti asilo sui 197 che sono ospitati in via Cividale.



Come è inevitabile, aumenta il numero di positivi nella popolazione generale e aumentano le intersezioni tra virus e scuole della città. Tre nuove classi sono in isolamento preventivo in attesa di essere sottoposte a tampone in seguito a positività riscontrate nei compagni di classe: due al Marinelli e una allo Stringher, scuola che sta gestendo cinque positività, tutte derivate da contagi avvenuti fuori da scuola. I due ragazzi positivi del Marinelli erano già assenti da scuola da 4 giorni. Sia nel caso del Marinelli, sia nel caso dello Stringher, i tamponi dovrebbero essere somministrati nei prossimi giorni.

Queste tre classi si aggiungono ad altre due classi della città costrette a rimanere fuori da scuola in attesa del test diagnostico per la ricerca dell’infezione da Sars-Cov-2: una allo Stellini, e un’altra al Malignani. Allo Stellini i compagni di classe del positivo usufruiscono della didattica digitale integrata da ieri. In tutto dovranno passare una settimana di isolamento prima di essere sottoposti a tampone a causa del forte stress a cui è sottoposto il sistema di testing regionale. Non a caso per un’altra classe dello Stringher è stata disposta la quarantena da dieci giorni.



Ancora i tamponi nasofaringei rapidi non hanno fatto capolino in nessuna delle scuole di Udine che è noto siano prese con positività. La caccia al virus nei contatti in ambiente scolastico sarebbe fortemente velocizzata da questo nuovo strumento diagnostico, che cerca l’antigene virale nel materiale raccolto dal tampone e non ha bisogno di essere analizzato in un laboratorio.

Il numero ingente di docenti in isolamento preventivo in attesa di test e in quarantena ha portato la dirigente dello Stringher, Monica Napoli, a disporre che tutte le terze e le quarte dell’istituto per una settimana frequentino la scuola in Didattica digitale integrata. Il numero di supplenze da organizzare altrimenti sarebbe stato insostenibile.

Per lo stesso motivo, all’IC 2 Udine, l’elementare Garzoni/Montessori di via Ronchi questa settimana ha eliminato il tempo pieno: troppi i docenti assenti per evitare di decurtare il tempo-scuola. Due nuovi positivi sono emersi nel fine settimana anche al Deganutti, dove il numero di positività in gestione è risalito da cinque a sette. Nel momento di maggiore criticità, dieci erano gli studenti positivi al Covid nell’istituto.

Tre sono invece attualmente le positività in gestione al Percoto, dove anche un collaboratore scolastico è risultato positivo al virus. Tutti i bimbi dell’asilo Marco Volpe, parte del terzo comprensivo cittadino, invece, sono ritornati in classe. Le due sezioni coinvolte hanno terminato la quarantena che si era resa necessaria in seguito alla scoperta di due positività in due sezioni diverse della scuola. Nella giornata di sabato gli ambienti hanno subito una sanificazione straordinaria in preparazione al rientro dei bimbi. –

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