Recupero del legno dal lago di Barcis: ecco il progetto da mezzo milione di euro
L’intervento, presentato nella mattinata di giovedì 6 febbraio, è frutto della collaborazione tra Regione, Comune e Gea. I fondi arrivano dalla Regione

Recuperare il legno che si deposita nel lago di Barcis a causa degli eventi meteo avversi, per poi utilizzarlo per la realizzazione di opere artistiche, componenti di arredo e design, creando, in questo modo, opportunità economiche per il territorio. Sono i contenuti dell’intervento presentato, giovedì 6 febbraio, in municipio a Barcis, reso possibile dalla sinergia tra Regione, Comune e Gea, che ha redatto il progetto sperimentale.
Sono intervenuti l’assessore regionale alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier, il consigliere regionale Lucia Buna, il presidente della Magnifica comunità di montagna Dolomiti friulane, Cavallo e Cansiglio, Dino Salatin, il sindaco Claudio Traina, il presidente di Gea, Gianfranco Marino, e i tecnici della medesima società, tra cui Roberto Tomasini che ha curato la definizione del progetto.
È previsto un investimento, con fondi della Regione, pari a 500 mila euro. Traina auspica che l’intervento possa essere avviato in tempi rapidi. Dallo scorso autunno, il lago di Barcis è vuoto per un intervento di sghiaiamento.
Per quanto concerne il progetto di recupero del legno, Zannier ha detto che “la sfida è mettere il prodotto nella disponibilità di soggetti che lo possono usare”. Il progetto, secondo l’assessore regionale, «potrebbe dare sostegno a una comunità più ampia di quella di Barcis». «Si tratta - ha osservato Traina - di un progetto innovativo, che cerca di trovare soluzioni per contrastare l’abbandono delle nostre montagne». Marino ha infine evidenziato che l’intervento che verrà realizzato è il risultato di “una bellissima forma di partecipazione di più enti”.
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