Redditi d’oro, in città due milionari

Il notaio Maria Luisa Sperandeo e l’imprenditore Carlo Alberto Marsiletti guidano la classifica dei più “ricchi”
Sono soltanto due i pordenonesi che nel 2006 hanno presentato al Fisco dichiarazioni dei redditi (relativi all’anno di imposta 2005) a sei zeri. Altri 2 hanno presentato dichiarazioni superiori a 900 mila euro, 29 sopra i 300 mila. Ai vertici della classifica si trovano soprattutto notai, qualche imprenditore o manager, un paio di medici e avvocati. Gli elenchi dei contribuenti italiani erano disponibili mercoledì mattina, soltanto poche ore, sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ai sensi «dell’articolo 69 del Dpr 600 del 1973 e dell’articolo 66 bis del Dpr 633 del 1972». A guidare la classifica dei 33 principali contribuenti di Pordenone città (sopra i 300 mila euro di reddito imponibile) è una donna, il notaio Maria Luisa Sperandeo, con studio ad Azzano Decimo: nel 2006 ha dichiarato un reddito imponibile – per l’anno precedente – pari a 1 milione 168 mila 636 euro e un’imposta netta pagata di 492 mila 699 euro. I 16 posti successivi, invece, sono occupati tutti da uomini. A contendere il podio a Sperandeo è stato Carlo Alberto Marsiletti, socio e amministratore delegato di Eco Group (tecnologie per la sostenibilità) con un reddito imponibile pari a 1 milione 124 mila 841 euro e un’imposta netta di 469 mila 62 euro. Seguono quattro notai: Giorgio Pertegato (969 mila euro e ... spiccioli), Luca Sioni, Guido Bevilacqua, con studio in città, e Francesco Simoncini, con attività a Sacile. Al settimo posto l’avvocato e – all’epoca – consigliere regionale dei Cittadini per il presidente, Bruno Malattia, 618 mila euro di reddito imponibile. Il più giovane-principale contribuente pordenonese è Alberto Brosolo, 35 anni, 603 mila euro di imponibile, imprenditore nel campo del gas, cui segue un altro notaio, Aldo Guarino, 570 mila euro. Decimo posto assoluto a Pordenone per Lucio Galet (542 mila euro), quindi Antonio Grava (538 mila) e il secondo avvocato in classifica, Giancarlo Zucchiatti, 525 mila euro. Al tredicesimo posto si trova Ettore Gregorini, imprenditore, manager ed ex presidente dell’Ecc, con 506 mila euro. Il primo medico è il professor Umberto Tirelli, primario del Cro, al 14° posto con 409 mila euro di reddito imponibile, quindi il notaio Paolo Vuolo (407 mila euro), Alberto Raengo (400 mila), il notaio Francesco Bandieramonte (397 mila); 18° posto assoluto per la seconda donna, Umberta Crica, 391 mila euro, quindi Renato Barbaro (390), il manager della Cartiera di Cordenons Giorgio Monacelli (386 mila), Jan Ingmar Freddy Rosvall (380), l’avvocato Francesco Longo (378), il direttore generale di Jabil Italia e imprenditore, Renzo Polesel (375), l’immobiliarista Bruno Paludet (369), l’ex direttore generale di Electrolux Italia Sante Piva (365), l’avvocato Roberto Centrone (353). Al 27° posto l’avvocato ed ex senatore Luciano Callegaro, quindi il primario e ginecologo Giovanni Scozzari, il notaio Severino Pirozzi, l’avvocato Marco Zucchiatti, il notaio Orazio Greco, il vicepresidente di Leasfin spa Ilario Modolo e, ultimo sopra i 300 mila euro, per 7 mila e 78 centesimi, il presidente di FriulAdria, Angelo Sette.

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