Regionali, Serracchiani chiede ai candidati il certificato penale

L’assemblea regionale del Pd ha presentato l’elenco dei candidati nelle liste che saranno chiuse in settimana
Udine 11 Febbraio 2013. Trasmissione televisiva coon Debora Serracchiani. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi
Udine 11 Febbraio 2013. Trasmissione televisiva coon Debora Serracchiani. Telefoto copyright Petrussi Foto Press / Diego Petrussi

UDINE. I candidati alle regionali a sostegno di Debora Serracchiani, candidata presidente della Regione Fvg per il centrosinistra, dovranno presentare il certificato che chiarisce che non hanno nulla a carico, inoltre chi si ricandida dovrà garantire che si dimetterà qualora venisse raggiunto da avvisi di garanzia.

Lo si è stabilito ieri mattina durante l’assemblea regionale del Pd.

Nel corso dell’assemblea regionale del Pd, Debora Serracchiani ha presentato l’elenco dei candidati nelle liste del Pd, che ha precisato «è in parte da completare e lo faremo in settimana».

L’unica circoscrizione chiusa risulta essere l’Alto Friuli, dove i candidati sono Martina Andenna, Massimo Peresson ed Enzo Marsilio.

A Udine, oltre agli uscenti Mauro Travanut e Franco Iacop, ci saranno Vincenzo Martines, Rino Battocletti, Cristiano Shaurli, Vittorino Boem, Denis Puntin, Patrizio Rassatti, Stefano Nazzi, Giulia Romano, Silvana Cremaschi, Donatella Mormandi, Lauretta Serafini, Annamaria Zuccolo, Teresa Totis, Paola Schiratti.

A Pordenone si presentano Sergio Bolzonello, Daniele Gerolin, Renzo Liva, Renato Mirto Monte, Marco Pasutto, Sergio Zaia, Armando Zecchinon, Chiara Da Giau, Cristina Manfrin.

A Trieste candideranno Franco Codega, Amilcar Luciani, Maria Moneteleone, Ester Pacor, Gianni Torrenti, Stefano Ukmar. La lista di Gorizia comprende Sara Vito, Omar Greco, Ales Waltrisch, Diego Moretti.

Serracchiani ha anche spiegato che «la coalizione di centrosinistra, al momento, è composta da Pd, Sel, Cittadini e probabilmente Idv, mentre il centro destra schiera il Pdl, la Lega i reduci dell’Udc e una civica – conclude - fatta da amici intimi del presidente».

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