Regionali, Tondo lancia la battaglia contro la burocrazia

Il presidente uscente vuole tagliare le procedure amministrative lasciando istruttorie e controlli direttamente alle imprese e ai professionisti
Udine 11 Marzo 2013 sede tondo Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 11 Marzo 2013 sede tondo Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. Il candidato presidente Renzo Tondo lancia la sua battaglia contro la burocrazia tentando di raggiungere l’obiettivo della semplificazione in quattro mosse. Innanzitutto dando vita a un fondo ordinario per gli investimenti degli enti locali, fissato annualmente con la legge Finanziaria, per concentrare quegli stanziamenti oggi sparsi tra più capitoli e più direzioni centrali, sia in conto capitale che in annualità.

Tondo vuole poi tagliare le procedure amministrative della Regione lasciando istruttorie e controlli direttamente alle imprese e ai professionisti, ed erogare direttamente ai cittadini alcuni fondi sottoforma di voucher o buoni servizio, senza passare dagli enti.

Fin qui ciò che la Regione può fare direttamente contro la burocrazia. Tondo però intende andare oltre, tirando in ballo lo Stato e chiedendo maggiore fiducia per imprese e per i lavoratori: «Non intendiamo accettare ulteriormente un’impostazione di rapporto tra livelli di governo, pubblica amministrazione e cittadini basato sulla sfiducia e su rituali improduttivi – ha chiarito il candidato del centrodestra –. Saremo in campo a fianco dei nostri cittadini nella lotta per una vita economica e sociale più libera da lacci inutili. Abbiamo deciso di lasciare le risorse economiche a chi le produce anziché incassarle come tasse e tributi e poi restituirle come contributi».

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