Regionali, Tondo lancia la battaglia contro la burocrazia

UDINE. Il candidato presidente Renzo Tondo lancia la sua battaglia contro la burocrazia tentando di raggiungere l’obiettivo della semplificazione in quattro mosse. Innanzitutto dando vita a un fondo ordinario per gli investimenti degli enti locali, fissato annualmente con la legge Finanziaria, per concentrare quegli stanziamenti oggi sparsi tra più capitoli e più direzioni centrali, sia in conto capitale che in annualità.
Tondo vuole poi tagliare le procedure amministrative della Regione lasciando istruttorie e controlli direttamente alle imprese e ai professionisti, ed erogare direttamente ai cittadini alcuni fondi sottoforma di voucher o buoni servizio, senza passare dagli enti.
Fin qui ciò che la Regione può fare direttamente contro la burocrazia. Tondo però intende andare oltre, tirando in ballo lo Stato e chiedendo maggiore fiducia per imprese e per i lavoratori: «Non intendiamo accettare ulteriormente un’impostazione di rapporto tra livelli di governo, pubblica amministrazione e cittadini basato sulla sfiducia e su rituali improduttivi – ha chiarito il candidato del centrodestra –. Saremo in campo a fianco dei nostri cittadini nella lotta per una vita economica e sociale più libera da lacci inutili. Abbiamo deciso di lasciare le risorse economiche a chi le produce anziché incassarle come tasse e tributi e poi restituirle come contributi».
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