Regione, dubbi su una trasferta a Bruxelles per 17 persone
UDINE. Una visita al salone della nautica di Genova e a una fiera del vino ad Arezzo. Tre giorni, da venerdì a domenica, in ottobre. Accompagnato da sua moglie. Daniele Galasso, capogruppo del Pdl, ha spiegato così al pm Federico Frezza il rimborso di una trasferta tra Liguria e Toscana, pernottando a Rapallo e Pienza.
Una trasferta fatta per esigenze legate all’attività politica, spiega il legale Luca Ponti, che il pm ha contestato ieri a Galasso durante l’interrogatorio, assieme a uno scontrino da 22 euro per l’acquisto di pesce.
«Tra le spese di funzionamento dei gruppi – argomenta Ponti – ci sono anche quelle per le trasferte di consiglieri e collaboratori. Galasso, che abita Lignano, ha un bacino elettorale legato al turismo, alla nautica, ad esempio ad Aprilia Marittima, cui lui partecipa, viene organizzata Nautilia. E il turismo è legato anche al vino e all’agroalimentare. In ottobre, per tre giorni, ha visitato due appuntamenti di rilievo nazionale per il turismo, il salone della nautica e una fiera del vino».
Con sua moglie. «Sì, che, è notorio, fa attività politica e con lui condivide l’attività politica. Avrebbe potuto portare un collaboratore – aggiunge Ponti – per spese doppie. È andato con sua moglie e con la propria auto, dandosi il cambio al volante». Il pesce, invece, è stato un errore, uno scontrino finito per sbaglio tra i rimborsi.
«Galasso ha spiegato al pm che d’abitudine a casa consuma pesce più volte a settimana – continua Ponti – e che quello scontrino da 20 euro per un acquisto fatto a Trieste è finito per sbaglio nella documentazione dei rimborsi, uno rimborsato in un anno non è abitudine».
Le trasferte a Bruxelles e Parigi
Delle missioni dei colleghi pidiellini a Bruxelles o a Parigi il capogruppo ha ripetuto di non sapere nulla, di non aver mai saputo nulla. E, come sostiene Ponti, di non avere alcun potere di controllo. Frezza ha chiesto lumi su una trasferta a Bruxelles pagata da Piero Camber (indagato) per 17 persone.
E anche sul viaggio di Antonio Pedicini (indagato) a Parigi, visto che tra i rimborsi contestati all’avvocato pordenonese c’è anche l’ingresso al Centre Pompidou. E Galasso ha ripetuto di non essere mai stato a conoscenza di rimborsi a colleghi che si sono fatti pagare il tagliando dell’auto e le riparazioni, attribuite a Gaetano Valenti e Maurizio Bucci, entrambi indagati.
Farmacia e articoli sportivi
Come per la Lega anche la memoria difensiva del Pdl contiene le spiegazioni per macroaree di acquisti, senza attribuirli a singoli consiglieri. L’abbigliamento, sportivo e non, o gli articoli di pelletteria vengono giustificati come piccoli presenti e omaggi di medio valore, per rappresentanza “come consuetudine nei rapporti sociali”, è scritto nella relazione consegnata a Frezza. I farmaci, invece, sono stati comperati a sostituzione o integrazione per l’armadietto dei medicinali a disposizione del gruppo. Così come l’acquisto di prodotti per l’igiene intima.
Gli errori
Le spese di viaggio, per l’acquisto di giornali e riviste, per i ticket dei parcheggi: errori. Sbagli sì tra le spese di rappresentanza, ma non, come ha sottolineato Ponti, tra quelle ammesse per il funzionamento del gruppo, previste dal regolamento e rimborsate.(a.bu.)
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