Regione e 24 Comuni, ai seggi
Si sfidano Fedriga, Moretuzzo, Maran e Tripoli. Scrutinio a partire dalle 15 di lunedì, il nome del presidente in serata
UDINE. Ultime ore di attesa e poi dalle 7 di domenica si apriranno le urne in Friuli Venezia Giulia per l’elezione del nuovo presidente della Regione, per il rinnovo del Consiglio regionale e per 24 sindaci di altrettanti Comuni.
Quattro i candidati presidente in lizza: l’uscente Massimiliano Fedriga (centrodestra), gli sfidanti Massimo Moretuzzo (centrosinistra e M5S), Alessandro Maran (Terzo polo) e Giorgia Tripoli (Insieme liberi).
Si voterà dalle 7 alle 23 di domenica e dalle 7 alle 15 di lunedì 3 aprile, lo scrutinio comincerà subito dopo e in serata si avranno i risultati definitivi.
Udine e Sacile sono gli unici due centri con più di 15 mila abitanti e in questi due Comuni è quindi previsto un eventuale turno di ballottaggio, se nessun candidato alla carica di sindaco otterrà subito il 50% di voti più uno.
Il turno di ballottaggio si svolgerà domenica 16 aprile, dalle 7 alle 23, e lunedì 17 aprile, dalle 7 alle 15.
Scheda azzurra per le regionali
L’elettore dovrà presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita la può richiedere all’ufficio elettorale del Comune di residenza anche nelle giornate in cui si svolge la votazione.
Alle elezioni regionali (scheda di colore azzurro) l’elettore può: votare un candidato presidente mettendo una croce sul nome o sul simbolo del candidato; mettere una croce solo sul simbolo di una lista, in questo caso il voto va alla lista e si estende al candidato presidente collegato; votare un candidato presidente e una delle liste collegate.
L’elettore può inoltre votare per un candidato presidente e una lista non collegata (cosiddetto “voto disgiunto”).
L’elettore può esprimere una sola preferenza per un candidato a consigliere regionale della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia.
La normativa elettorale prevede la legittimità di un voto a favore di una lista e di un voto a favore di un candidato alla carica di presidente della Regione anche non collegato alla lista circoscrizionale votata.
Questa circostanza, e cioè che l’elettore possa indicare un candidato alla carica di presidente non collegato alla lista circoscrizionale prescelta, e possa inoltre esprimere un voto in favore del solo candidato alla carica di presidente, senza votare alcuna lista circoscrizionale, comporta che di norma non vi sia corrispondenza tra i voti ottenuti da un candidato alla carica di presidente e quelli ottenuti dai gruppi di liste collegati.
È eletto presidente della Regione colui il quale ottiene il maggior numero di voti validi espressi.
Alle liste collegate con il candidato eletto presidente spetta il 60% dei seggi se il candidato ha ottenuto più del 45% dei voti validi, oppure almeno il 55% dei seggi, se il candidato ha ottenuto una cifra elettorale uguale o inferiore al 45% dei voti validi. Il nuovo Consiglio regionale sarà composto da 48 consiglieri, di cui due sono il presidente eletto e il primo dei candidati presidente non eletto.
Gli altri 46 seggi sono attribuiti alle liste a livello regionale e poi distribuiti, secondo un metodo proporzionale, tra i candidati consiglieri nelle cinque circoscrizioni in cui è suddiviso il territorio regionale (Trieste 9 consiglieri, Gorizia 5, Udine 17, Tolmezzo 3, Pordenone 12).
Rebus affluenza
L’affluenza sarà il primo dato disponibile poco dopo la chiusura dei seggi. Un termometro chiave dell’interesse dei cittadini verso le istituzioni e la politica del territorio. L’affluenza delle recenti elezioni regionali in Lombardia (41,6%) e nel Lazio (37,2%) è stata particolarmente bassa e sarà interessante capire se anche in Friuli Venezia Giulia si confermerà il trend in discesa.
Cinque anni fa, quando i seggi rimasero aperti in una sola giornata, domenica 29 aprile, l’affluenza fu del 49,6%, con differenze rilevanti tra i territori. Il dato più alto fu quello della circoscrizione di Udine (52,6%), quello più basso a Trieste (43,7%).
Nel resto della regione si toccò il 50,8% a Gorizia, il 49,8% a Pordenone, il 47,7% a Tolmezzo. il voto per i comuni Sono 24 i Comuni, di cui 12 in provincia di Udine, 11 in provincia di Pordenone e Fogliano Redipuglia in provincia di Gorizia, chiamati al voto. Anche per il rinnovo dei municipi i seggi saranno aperti domenica 2 dalle 7 alle 23 e lunedì 3 dalle 7 alle 15. Tavagnacco, Spilimbergo, Fiume Veneto e Gemona viaggiano tra i 10 e i 15mila residenti. Sotto i mille, Vito d’Asio (818), Lauco (784), Treppo Ligosullo (784) e Sauris (419).
Gli elettori aventi diritto sono 212mila 934 (compresi i 31mila 494 iscritti all’Aire), con Udine che ne conta 80mila 650.
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