Regione Fvg, ecco il bonus energia: aiuti sulla bolletta da 130 a 520 euro a famiglia

Contributo per l’energia elettrica a chi non supera un Isee di 30 mila euro. I beneficiari sono 35 mila e lo sconto è calcolato in base alle fatture del 2015. Si amplia anche a nuovi punti vendita la platea di 170 negozi che accettano la Carta regionale ideata per l’acquisto di prodotti alimentari e non

UDINE. L’anno scorso a chiedere una mano alla Regione per attutire il peso della bolletta dell’energia elettrica erano state ben 35.000 persone. Quest’anno, stando alle verifiche compiute dagli uffici, potrebbero essere anche di più quelle pronte a esibire la propria Carta famiglia in municipio per rientrare, almeno in parte, della spesa sostenuta per i consumi elettrici effettuati l’anno precedente.

Modalità operative e termini della misura, finanziata con 6,7 milioni e giunta ormai al suo ottavo anno di vita, sono stati fissati ieri dall’esecutivo regionale con apposita delibera proposta dall’assessore alla salute Maria Sandra Telesca.

A seconda della fascia di consumo e del numero di componenti il nucleo famigliare, il bonus andrà da un minimo di 130 a un massimo di 520 euro.

Misure di massima, che saranno cristallizzate solo al termine della raccolta di tutte le domande, quando sarà possibile stabilire il numero effettivo dei beneficiari che per accedere al contributo dovranno certificare un indicatore della situazione economica (Isee) non superiore a 30.000 euro e recarsi nelle rispettive amministrazioni comunali, dal 21 marzo al 20 maggio, per presentare la richiesta.

Quattro sono gli scaglioni di consumi che individua la delibera. Tengono conto dei costi totali sostenuti in base alle fatture emesse tra il 1º gennaio e il 31 dicembre del 2015. Il primo scaglione va fino a 600 euro, il secondo da 600 euro e un centesimo a 1.000 euro, il terzo da un 1.000 euro e un centesimo a 1.500 euro e infine l’ultimo oltre i 1.500 euro.

Il consumo andrà quindi rapportato alle tre fase d’intensità del beneficio, determinate sulla base della numerosità del nucleo famigliare: la bassa per famiglie con un solo figlio, la media per famiglie con due figli, infine la alta per famiglie con tre o più figli.

La delibera fissa per queste ultime due un aumento rispettivamente del 50 per cento e del 100 per cento rispetto alla fasce precedente. Prendendo lo scaglione minore, con consumi fino a 600 euro, stando ai valori di massima fissati in delibera, il contributo dovrebbe valere per la fascia bassa 130 euro, 195 per quella media e 250 per quella alta.

Certezze se ne avranno però solo alla chiusura e all’elaborazione delle domande, la cui raccolta partirà in breve. Questione di giorni. Gli uffici dei Comuni, delegati ormai da tempo alla gestione del servizio, sono pronti. Dovranno curare anche l’istruttoria ai fini dell’ammissibilità delle domande, la concessione e erogazione del contributi ai titolari delle Carte famiglia ed eseguire pure controlli a campione sulle dichiarazioni acquisite per attestarne la veridicità.

Oltre al bonus energia, ieri la giunta ha approvato anche una delibera per l’applicazione di sconti sull’acquisto di beni alimentari e non, riservati ai titolari della Carta regionale.

Un’altra misura pensata per sostenere le famiglie. In particolare, l’atto approva il nuovo schema di avviso pubblico che disciplina i contenuti e le modalità di adesione da parte degli esercizi commerciali presenti sul territorio regionale alle convenzioni non onerose di Carta famiglia.

L’obiettivo è consentire a nuovi punti vendita di aderire all’iniziativa alla luce dell’interesse riscosso fin qui, con l’assenso di 170 negozi, e di quello manifestato da altri esercizi commerciali.

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