Regione Fvg, gli ex costano di più dei consiglieri eletti

Nel 2014 ben 8,7 milioni sono andati per pagare le pensioni. Le indennità per i 49 componenti in carica arrivano a 6,2

UDINE. Non quisquilie. Ammonta a 2 milioni e mezzo in più l’assegno che il Consiglio regionale deve staccare per pagare i vitalizi agli ex consiglieri rispetto al costo degli esponenti in carica.

I conti sono quelli del 2014, bilancio consuntivo che è stato approvato ieri dall’Ufficio di presidenza del Consiglio, guidato da Franco Iacop (Pd), e che dovrà passare al vaglio dell’Assemblea regionale, probabilmente tra ottobre e novembre.

Vitalizi, servono 250 mila euro per i “riscatti”

I numeri, al centesimo, rivelano che l’anno scorso 8 milioni 784 mila euro sono andati per le “pensioni” degli ex politici, mentre per pagare indennità di presenza, di carica, di funzione e rimborso spese forfettario dei 49 componenti il Consiglio sono stati spesi 6 milioni 267 mila euro.

La differenza è il risultato della legge varata dall’Assemblea Fvg nell’agosto 2013 sul taglio degli stipendi degli eletti, norma che per la prima volta ha inciso sulle spese di un intero anno proprio nel 2014.

I numeri mostrano anche che 12 mesi fa, come annunciato, è scattata la corsa a rinunciare al vitalizio per incassare quanto trattenuto dallo stipendio della Regione per poter godere in futuro della pensione.

Una corsa che alle casse del Consiglio ha sottratto un milione 145 mila euro, somma che nell’immediato rappresenta una spesa, ma di certo un risparmio nel lungo periodo perché il vecchio sistema dei vitalizi si basava sul sistema retributivo e quindi indirettamente proporzionale a quanto veniva trattenuto ai politici.

«Dopo la riduzione delle indennità degli eletti che abbiamo voluto nel 2013 – spiega Iacop –, negli ultimi anni l’incidenza dei vitalizi sul bilancio del Consiglio è diventata più alta degli “stipendi”. Anche per quel motivo abbiamo ritenuto di chiedere un “sacrificio” temporaneo agli ex con dei tagli ai vitalizi».

La legge è stata varata a marzo e prevede una riduzione da 36 euro a oltre 600 al mese a seconda del “peso” dell’assegno mensile lordo. Ma in 51 ex consiglieri regionali – ma anche vedove ed ex sindaci – hanno fatto ricorso al Tar Fvg – tribunale amministrativo regionale – affidandosi al super-legale Maurizio Paniz.

«Nel bilancio di previsione 2015 – aggiunge Iacop – abbiamo dovuto mantenere la stessa cifra 2014 per pagare i vitalizi, fondo che quindi resta coperto in attesa del “verdetto” del Tar». La prima udienza è fissata in ottobre.

Altro capitolo nel consuntivo 2014 è dedicato ai contributi della Regione per il funzionamento dei gruppi consiliari. Negli anni d’oro – più o meno fino al 2010 – la cifra complessiva raggiungeva i 3 milioni l’anno.

Poi le inchieste sulle “spese pazze”, le norme nazionali e le leggi varate in Consiglio nel 2013 hanno inferto un colpo di mannaia a quei fondi, che nel 2014, come quest’anno, sono arrivati poco sotto i 306 mila euro, oltre i quasi 67 mila euro per le spese del personale dei gruppi.

Per far funzionare il Corecom – Comitato regionale per le comunicazioni – sono stati spesi 370 mila euro, mentre 107 mila è la somma 2014 utilizzata per il lavoro della Commissione pari opportunità tra uomo e donna e 54 mila per i tre garanti regionali per i diritti alla persona.

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