Regione, liquidazioni d’oro
UDINE. Alcuni hanno portato a casa la liquidazione durante gli anni, altri hanno atteso fino a oggi. Di certo quella appena scongelata dall’Ufficio di presidenza del Consiglio sarà l’ultima tornata di assegni di fine mandato così corposa. Ammonta a 2 milioni 948 mila euro e va a 43 ex consiglieri che hanno chiuso a maggio l’esperienza in Regione. Sarà l’ultima volta perché con la riforma ai costi della politica, appena varata dal Consiglio, il trattamento di fine mandato è stato tagliato. D’ora in poi il “Tfr” sarà di 6.300 euro lorde l’anno per un massimo di dieci anni.
Cifra, insomma, lontana dalle attuali (come riportato in tabella). E i consiglieri uscenti e rieletti che ancora potranno godere del lussuoso trattamento quando lasceranno l’Aula sono 16 dei 49 attuali. La “vecchia” liquidazione consiste in circa 50 mila euro lorde a mandato (cinque anni da consigliere) e come contributo per maturare l’assegno finale ciascun esponente versava circa 500 euro al mese. Nell’ultimo via libera il record va a Giorgio Venier Romano (Udc) e Bruno Zvech (Pd) che con 15 anni in Consiglio incassano 159 mila euro lordi.
Ci sono però 16 ex esponenti regionali che mentre erano in carica hanno chiesto un anticipo della liquidazione. Perché la legge regionale consente a chi sia consigliere da almeno otto anni consecutivi di ottenere l’anticipo, che può essere chiesto in qualunque momento. I 16 che hanno già ricevuto una parte di “Tfr” mentre erano consiglieri sono Roberto Asquini (in Consiglio per 3 mandati), Giorgio Baiutti (3), Franco Brussa (3), Piero Camber (2), Paolo Ciani (3), Pietro Colussi (2), Luigi Ferone (2), Maurizio Franz (3), Daniele Galasso (2), Igor Kocijancic (2), Sergio Lupieri (2), Annamaria Menosso (2), Antonio Pedicini (2), Paolo Santin (2), Alessandro Tesini (3) e Gaetano Valenti (2).
L’assegno massimo è di circa 200 mila euro, 4 mandati. A quel limite sono arrivati Gianfranco Moretton e Roberto Molinaro che hanno incassato la liquidazione a tranche, perché passati dal ruolo di consigliere a quello di assessore. Così come Roberto Antonaz, tre mandati, consigliere fino al 2003 e dal 2008 al 2013.
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