Rete E-bike in tutta la Carnia colonnine fuori dagli alberghi

La montagna su due ruote a portata di tutti, anche dei non atleti, attraverso l’impiego di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Il progetto si chiama “Carnia bike- Carnia green” e prevede l’installazione di una cinquantina di colonnine di ricarica per la copertura di quattro percorsi da realizzare fra il 2019 e il 2020. Il debutto oggi alle 18 con la presentazione nella sala riunioni del Cosilt a Tolmezzo dell’iniziativa promossa dall’Asd CarniaBike in collaborazione con PrimaCassa.
L’obiettivo è quello di puntare allo sviluppo integrato dei percorsi ciclabili montani da parte dei sempre più numerosi fruitori di E-bike che utilizzano il supporto alla pedalata alimentata da un motore elettrico.
Per elettrificare i percorsi a supporto dell’E-bike saranno coinvolti anche gli esercenti privati di bar, ristoranti, alberghi e hotel all’esterno dei quali saranno installate le colonnine per il rabbocco delle E-bike a disposizione dei cicloturisti durante le loro soste o i loro pernottamenti. Un servizio gratuito destinato a incrementare il numero dei fruitori.
Si partirà con due percorsi: uno che avvolge tutta la Carnia, l’altro specifico per l’anello di Sauris. Il primo percorso porterà due colonnine a Tolmezzo, da dove si diramano ben quattro piste ciclabili, una a Villa Santina e ad Ampezzo, due a Forni di Sopra (per affrontare la Mauria e in quota per il giro delle malghe). Lorenzago e Santo Stefano saranno dotate di una stazione di rifornimento ciascuna, mentre Sappada e Forni Avoltri ne avranno due. Chi è diretto sullo Zoncolan ne troverà una a Ovaro e chi invece vorrà affrontare la Panoramica delle vette potrà sfruttarne un’altra a Ravascletto, due le colonnine per Sutrio (una sulla strada e una sul comprensorio dello Zoncolan) e tre a Paluzza, infine due colonnine sono previste a Paularo (una in centro e una al Passo Cason di Lanza).
Il secondo intervento, previsto nel 2020, garantirà il posizionamento delle colonnine anche lungo il percorso denominato “Collibici” che attraversa gli abitati di Fagagna, Colloredo di Monte Albano, Moruzzo, Santa Margherita, Modotto, Laipacco, Mels, Entesano e Caporiacco. A sostenere l’acquisto delle colonnine saranno RePower e PrimaCassa grazie a una rete di servizi attraverso la quale si intende promuovere il turismo ecocompatibile rendendo fruibili a tutti alcuni itinerari sul territorio altrimenti difficilmente accessibili a chi non possiede una preparazione atletica.
Un progetto destinato ad aumentare l’afflusso turistico e il ritorno economico per gli esercenti, invitati per questo ad aderire mettendo a disposizione un’area destinata a ospitare le stazioni di rabbocco. —
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