Rette per gli asili nido, Udine è la più cara in Friuli Venezia Giulia

UDINE. Rette “salate” e liste d’attesa sempre più lunghe: in Fvg è Udine ad accaparrarsi la maglietta “nera” per gli asili nido più cari della regione. Nel capoluogo friulano si spendono mensilmente 424 euro per iscrivere i propri figli alle scuole d’infanzia, ben 113 euro in più rispetto alla media nazionale che si attesta a 311 euro.
Una bella “botta” per le famiglie, che oltre a dover fare i conti con costi elevati, seppur le rette non abbiano registrato incrementi rispetto allo scorso anno, incontrano più di qualche difficoltà anche nel far accedere i bimbi agli asili comunali, con liste d’attesa del 37%, cioè con più di un bambino su quattro che non trova posto nelle strutture.
Paragonando i dati udinesi a quelli delle altre province, si riscontrano disparità economiche anche all’interno della stessa regione: la più economica è Gorizia, dove per i trenta giorni si pagano 293 euro, seguita da Pordenone, con 323 euro, e Trieste che raggiunge i 367 euro, mentre in Fvg, mediamente, per un bimbo iscritto all’asilo nido comunale la spesa ammonta a 352 euro.
Lo confermano i dati resi noti dall’Osservatorio nazionale prezzi e tariffe di “Cittadinanzattiva”, che ogni anno effettua un’indagine prendendo in considerazione tutti i capoluoghi di provincia, paragonando i prezzi dei servizi anche tra le diverse regioni e fornendo un quadro nazionale.
La ricerca si è basata sulle rette applicate al servizio di asilo nido comunale – a partire dai dati pubblicati dalle amministrazioni comunali e relativi agli anni scolastici 2014/2015 e 2013/14 – per la frequenza a tempo pieno (in media, 9 ore al giorno) e, dove non presente, a tempo ridotto (in media, 6 ore quotidiane), per cinque giorni a settimana.
L'analisi, nel dettaglio, ha preso in considerazione una famiglia tipo di tre persone con un figlio di età compresa tra 0 e 3 anni e un reddito lordo annuo di 44 mila 200 euro, e relativo Isee di 19 mila 900 euro.
«La tariffa che è stata presa a esempio nella ricerca si inserisce in un sistema che ne comprende 21 ed è collocata in 13ª posizione – osserva l’assessore comunale all'Educazione Raffaella Basana – molte famiglie rientrano in fasce più basse e dunque avrebbe senso effettuare un’analisi su quello che realmente pagano».
Detto questo, l’assessore ricorda che per il 2015/2016 molte tariffe sono state ridotte e, nella fattispecie, la fascia presa in considerazione scende da 424 a 405 euro.
Altro nodo da sciogliere rimane quello dei posti disponibili nelle strutture: nei Comuni friulani sono presenti 79 nidi pubblici con una disponibilità che raggiunge i 2 mila 956 posti, a fronte delle 125 strutture private che ne offrono in totale 2 mila 956.
Nei capoluoghi di Provincia ci sono 48 asili comunali (19 a Trieste, 14 a Gorizia, 13 a Udine e 2 a Pordenone) con una lista d’attesa del 27 per cento di media e complessivi mille 996 posti, ma guardando alla singola Provincia Udine vince il primato con i tempi d’attesa più lunghi (37%) per i 361 posti, seguita da Trieste (32%), Pordenone (31%) e Gorizia.
Anche su questo punto replica l’assessore: «Molte liste le abbiamo esaurite e si riducono dopo l’apertura degli asili: tante famiglie rinunciano e liberano posti». Allargando lo sguardo alla penisola, l’indagine ha individuato la Valle D’Aosta come la regione più costosa (440 euro), quella più economica è la Calabria, che si ferma a solo 164 euro ma, rispetto al 2013/2014, ha però registrato l’incremento più consistente (+18%) a livello nazionale.
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