Riapre il punto di primo intervento Postazione dell’ambulanza di notte

maniago
Il Ppi (punto di primo intervento) dell’ospedale di Maniago riaprirà il primo settembre: lo ha fatto sapere l’Azienda sanitaria Friuli occidentale. La struttura era stata chiusa durante la precedente ondata di Covid, per la seconda volta dopo la prima ad aprile 2020, affinché il personale potesse dare supporto alle strutture direttamente coinvolte nell’emergenza sanitaria.
«La struttura sarà aperta tutti i giorni dalle 8 alle 20 con personale dedicato, mentre la notte rimane presente la postazione dell’ambulanza attiva sulle 24 ore – ha precisato l’Asfo –. Già prima della chiusura era gestita per la parte medica da un operatore esterno, da settembre sarà completamente in mano alla Arkesis, che ha vinto la gara di appalto per tre anni per i due punti di primo intervento aziendali (Maniago e Sacile) e relative postazioni di ambulanza, ottimizzando così l’utilizzo delle risorse».
Lo scorso giugno, con un ordine del giorno, il consiglio comunale di Maniago aveva chiesto a Regione e Azienda sanitaria non soltanto l’immediata riapertura del Ppi, ma di ripristinare la funzione di pronto soccorso, come era prima della riforma Serracchiani, messa in atto durante il primo mandato dell’esecutivo Carli, e ai sensi del decreto ministeriale 70 del 2015 che riguarda le aree disagiate. L’assemblea civica vorrebbe pure la riattivazione della medicina, anche come specialità geriatrica.
Un’istanza, quella della riattivazione del pronto soccorso, che era stata avanzata per la prima volta lo scorso anno dai consiglieri di minoranza Antonio Iracà e Johnny Didoni (Gruppo indipendente-Maniago), tant’è che era stata inserita in un precedente ordine del giorno sul tema. Allo stato attuale l’unica certezza è che tra poco più di una settimana verrà riattivato il Ppi.
Del futuro dei servizi sanitari e della struttura ospedaliera, nonostante le molteplici richieste in primis del consigliere Cesare Monea (Pedemontana vive), non si conosce nulla. Quest’ultimo, che da anni si batte anche col comitato Pedemontana viva per la tutela dei servizi, aveva persino presentato un esposto in Procura per la chiusura del Ppi, nonché organizzato una passeggiata solidale per sensibilizzare gli amministratori sul tema e scritto al prefetto. A inizio settembre è in programma anche la commissione sanità per discutere del progetto presentato da un gruppo veneto per l’erogazione di alcuni servizi nell’ospedale di Maniago. —
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