Riapre la sala scommesse di via Molinari

Da Stanleybet a Eurobet. La piazza di Pordenone è buona, ma c’è da battere la concorrenza di Snai

Da Stanleybet a Eurobet. Riapre con un nuovo logo l’agenzia per scommesse sportive tra largo San Giovanni e via Molinari, a Pordenone. Poker room online, scommesse sportive ed effetto casinò con le slot e le videolottery. La piattaforma di gaming online, che opera sul territorio italiano con una concessione dello Stato per il gioco a distanza, allunga la lista delle sale giochi urbane e lancia la sfida alla vicinissima sal Snai in viale Marconi, tempio del gioco situato nel raggio dello stesso chilometro e praticamente in mezzo al centro studi, con molte scuole e ragazzi esposti alla tentazione.

Si annuncia un nuovo vortice di puntate e scommesse con pienone dei tiratardi dell’azzardo nel nuovo casinò virtuale. La febbre del gioco riparte, in via Molinari, dopo lo stop di un paio di anni inflitto a Stanleybet per un problema di licenze e cavilli burocratici. La caccia alla fortuna è possibile con puntate sugli eventi sportivi (calcio, pallacanestro, tennis), poker on line o scommesse su match virtuali di corse di cavalli e di centauri in videogame.

«Le potenzialità sono buone e ci aspettavamo un grosso successo a Pordenone – aveva confermato il trend un socio di Stanleybet prima della chiusura – con circa una cinquantina di persone al giorno. Buona piazza, quella in riva al Noncello, peccato aver dovuto abbandonare la posizione».

Spalmato in 100 metri quadri, con poker on line, giocate sportive, puntate su match che si consumano nella realtà virtuale, il nuovo centro di Eurobet promette altrettanto bene. Il problema resta, però, sempre quello: l’effetto sfasciafamiglie e bruciaredditi che crea sul medio periodo la dipendenza dal gioco d’azzardo, come dimostra anche l’inchiesta che pubblichiamo in questa stessa pagina.

Ogni pordenonese brucia in media 838 euro l’anno (866 è la media regionale di puntata pro capite nell’arco dei 12 mesi) in giocate, alzando l’asticella al 3,13 per cento del prodotto interno lordo. I dati vengono dalla classifica stilata dal “Sole 24ore”, che tiene conto di SuperEnalotto, Lotto, lotterie varie e Gratta e vinci.

E il tutto senza contare i casinò sloveni e austriaci, che sono una vera e propria calamita per tanti pordenonesi, giocatori incalliti. Sale che ogni fine settimana seducono decine di habitueè dai 18 anni in su.

Chiara Benotti

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