Riaprono cinema e teatri in regione. Nessun decesso e zero contagi in Fvg: non succedeva dal 29 febbraio

25/03/2020 Roma, emergenza Coronavirus, il reparto di terapia intensiva del Covid3 HUB - INMI Spallanzani presso l'ICC di Casalpalocco. Nella foto gli infermieri e i medici a lavoro sui pazienti ricoverati
25/03/2020 Roma, emergenza Coronavirus, il reparto di terapia intensiva del Covid3 HUB - INMI Spallanzani presso l'ICC di Casalpalocco. Nella foto gli infermieri e i medici a lavoro sui pazienti ricoverati

Aggiornamento delle 18.30. Nuova ordinanza di Fedriga. Il presidente del Fvg Massimiliano Fedriga firma la nuova ordinanza con cui da domani, giovedì 4 giugno, viene tolto l'obbligo di indossare mascherine all'aperto e dà il via all'apertura di cinema e teatri. Qui tutti i dettagli.

Aggiornamento delle 16.40. Nessun decesso e zero contagi: non succedeva dal 29 febbraio. Le persone attualmente positive al coronavirus in Friuli Venezia Giulia (equivalenti alla somma degli ospedalizzati, dei clinicamente guariti e degli isolamenti domiciliari) sono 301, 9 in meno rispetto alla giornata di martedì 2 giugno.

In terapia intensiva sono ricoverati 2 pazienti, mentre i ricoverati in altri reparti scendono a 39. Non si registrano ulteriori decessi (336 in totale).

E oggi, mercoledì 3, per la prima volta, non si registrano nuovi contagi; quindi, analizzando i dati complessivi, dall’inizio dell’epidemia le persone risultate positive al virus rimangono 3.276: 1.388 a Trieste, 986 a Udine, 688 a Pordenone e 214 a Gorizia.

Negli ospedali della Campania stanze di rianimazione prodotte in Friuli

I totalmente guariti invece ammontano a 2.639 (9 più di martedì), i clinicamente guariti a 68 e le persone in isolamento domiciliare sono 192. I deceduti sono 190 a Trieste, 73 a Udine, 68 a Pordenone e 5 a Gorizia.

Aggiornamento delle 16.20. Fedriga: zero contagi, un'ottima notizia. "Oggi in Friuli Venezia Giulia zero decessi e zero contagi. Questa è un’ottima notizia. Dobbiamo, però, avere la consapevolezza che non è finita e dobbiamo continuare a mantenere comportamenti responsabili".

È il messaggio postato dal presidente della Regione sul suo profilo tweet. Dati di questo tipo non si registravano in Fvg dal 29 febbraio.

Aggiornamento delle 15.30. Torna a regime il trasporto pubblico locale. A partire da giovedì 4 giugno tornerà a regime il servizio di trasporto pubblico locale automobilistico e marittimo sull'intero territorio regionale. Ciò significa che, fermi restando i tempi tecnici di attivazione, verranno ripristinate le originarie corse e orari di servizio dei mezzi pubblici.

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Nulla cambia invece al riguardo del numero di persone trasportabili e le norme igienico/sanitarie da tenere a bordo dei mezzi. Lo rende noto la Regione attraverso una nota della Direzione centrale infrastrutture a seguito della scadenza dei termini fissati al 3 giugno per l'articolazione dei servizi di Tpl, considerato inoltre che il contesto di mobilità delle persone e di ripresa delle attività risulta via via ampliato.

L'ordinanza contingibile e urgente numero 15 del 17 maggio permane quindi nella sua efficacia generale fino a ulteriore provvedimento governativo che sarà assunto in sostituzione del Dpcm 17 maggio, la cui scadenza è fissata al 14 giugno.

Aggiornamento delle 14. L'accesso dei parenti in Rsa soltanto per ospiti no Covid. "L'accesso nelle Residenze per anziani da parte di familiari e parenti è consentito esclusivamente per ospiti Covid negativi e limitatamente ai casi indicati dalla Direzione sanitaria".

Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi rispondendo, in consiglio regionale, ad una interrogazione al riguardo. L'esponente dell'esecutivo ha evidenziato che "riguardo alla necessità di una graduale ripresa dei contatti tra gli anziani e i loro parenti, lo scorso 29 maggio è stata inviata ai direttori generali, sanitari e socio sanitari delle Aziende, una specifica nota a firma del Direttore centrale salute".

Quest'ultimo documento fa riferimento a quanto disposto dal Dpcm del 17 maggio 2020, in cui si stabilisce che l'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa), hospice, strutture riabilitative e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla Direzione sanitaria della struttura. 

"Pertanto - ha spiegato Riccardi - l'accesso nelle Residenze per anziani da parte di familiari e parenti è consentito esclusivamente per ospiti Covid negativi e limitatamente ai casi indicati dalla Direzione sanitaria della struttura o dal suo direttore generale, che potrà avvalersi - dove lo ritenesse necessario - della consulenza dei medici di medicina generale di competenza".

Aggiornamento delle 13.15. Riccardi: l'efficacia della app Immuni è insufficiente. "Su "Immuni" non c'è alcuna contrapposizione di natura politica da parte della Regione Friuli Venezia Giulia ma solo una diversa valutazione sull'efficacia dell'app, che riteniamo insufficiente nel momento in cui si prevede un'adesione su base volontaria".

E' la valutazione espressa in Consiglio regionale dal vicegovernatore con delega alla Salute e alla Protezione civile, Riccardo Riccardi. "Noi abbiamo ritenuto fin dall'inizio dell'epidemia che il tracciamento con app fosse una misura utile - ha detto Riccardi - e ci siamo immediatamente attivati, pronti anche a mettere le nostre risorse a disposizione del Paese. Se ora, come sembra, il Governo obbligherà le Regioni ad applicare "Immuni" in ogni territorio e non autorizzerà iniziative autonome di singole Regioni, noi ci adegueremo".

"Mi limito però a osservare che la deroga alla privacy - ha aggiunto il vicegovernatore - ha già un precedente nelle procedure sugli isolamenti da Covid-19, visto che tutti i dati dei contagiati pervengono ai sindaci, e che, d'altra parte, l'adesione all'indagine sierologica, che avviene su base volontaria, risulta, a livello nazionale, modesta".

PER APPROFONDIRE:

Aggiornamento delle 12.45. Tre friulani fra gli "eroi" della lotta al virus. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto insignire dell’onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli, professioni e provenienza geografica , che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus.

Fra quanti sono stati insigniti dell'onorificenza, ci sono tre friulani: Alessandro Santoianni e Francesca Leschiutta, rispettivamente direttore della casa di riposo di San Vito al Tagliamento e coordinatrice infermieristica che, insieme agli altri dipendenti, sono rimasti a vivere nella struttura per proteggere gli anziani ospiti. Qui l'articolo.

Aggiornamento delle 12.10. Viaggiatori in aumento, si rianimano le stazioni ferroviarie. Con l'apertura degli spostamenti fra regioni dal 3 giugno sono tornati a rianimarsi gli scali ferroviari del Friuli Venezia Giulia. Non si registrano assembramenti, ma un deciso aumento dei viaggiatori sui treni regionali. È stato ripristinato un collegamento Freccia rossa fra Trieste e Milano, mentre da giovedì 4 ripartirà l'Intercity per Roma.

Aggiornamento delle 11.45. Via libera agli spostamenti fra regioni. Da mercoledì 3 giugno nelle stazioni ad alta velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza scatta l’obbligo della misurazione della temperatura. Lo prevede il decreto firmato dalla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, per contenere la diffusione del coronavirus.

Anche nella nostra regione, quindi, chi si sposterà con i treni ad alta velocità deve accettare di farsi misurare la febbre. Ovviamente se la colonnina di mercurio segnerà 37,5 gradi il passeggero non potrà muoversi. La novità fa parte del pacchetto di misure anti contagio che scattano con il via libera agli spostamenti tra le regioni.

Anche sulla rete autostradale gestita da Autovie Venete, sin dalle prime ore di questa mattina si sono registrate le prime code fra mezzi pesanti. Ecco i particolari.

PER SAPERNE DI PIU':

Aggiornamento delle 11.30. Da luglio via ai ricoveri nell'ospedale di Cividale. "Relativamente all'ospedale di Cividale, ferma restando la sospensione del Punto di primo intervento a causa della proroga da parte del Governo dell'emergenza Coronavirus, entro il mese di luglio verrà avviato il progetto di cure intermedie che permetterà ai pazienti del Cividalese di poter essere ricoverati per situazioni cliniche di bassa e media intensità".

Così il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a Trieste rispondendo in sede di Consiglio regionale a un'interrogazione relativa al futuro del presidio ospedaliero di Cividale. Nel dettaglio, come ha spiegato il vicegovernatore, l'Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asfc) si è impegnata a partire con il modello cure intermedie entro luglio.

La struttura ospiterà i pazienti stabilizzati provenienti dai reparti per acuti del presidio di Udine (medicina, chirurgia, ortopedia) oppure direttamente dal territorio, previo l'accordo tra il medico di Medicina generale e il professionista della struttura dedicata alla gestione di riacutizzazioni di patologie croniche.

"Nell'ambito del progetto - ha concluso Riccardi -, al fine di investire sulle competenze geriatriche in Azienda, sarà attivato un tavolo tra Regione, Università di Udine, Asfc e Comune per costruire assieme un modello organizzativo in partnership con la scuola di specializzazione di geriatria".

Aggiornamento delle 11.15. Covid-19, Fvg attrezzato per la terapia al plasma. "L'amministrazione del Friuli Venezia Giulia è pronta ad affiancare ai già validi sistemi di cura adottati contro il Covid-19 anche la terapia con plasma "iperimmune" quando la ricerca abbia dimostrato inequivocabilmente l'efficacia e la sicurezza del plasma immune come linea di cura anticoronavirius, così come ha disposto il ministero della Salute".

Lo ha assicurato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la seduta del Consiglio regionale di mercoledì 3 giugno. "Le strutture trasfusionali regionali - così Riccardi - hanno già assunto iniziative tali da garantire che il plasma con gli anticorpi neutralizzanti anti Sars Cov2 venga lavorato e conservato separatamente presso il Centro unico regionale per la produzione degli emocomponenti (Curpe).

La Regione - ha quindi chiarito il vicegovernatore - è pronta a utilizzare clinicamente il prodotto su indicazione appropriata, a seguito di una richiesta clinica per pazienti le cui condizioni rientrino nei protocolli che avranno dimostrato l'efficacia del trattamento".

 

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