Ricorsi al Tar in calo, «a causa della crisi»

Lo ha rilevato lo stesso presidente del Tribunale amministrativo regionale alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario

TRIESTE. Nel 2012 i ricorsi depositati al Tribunale amministrativo per il Friuli Venezia Giulia sono stati 499, in netto calo rispetto all’ anno precedente.

«La causa principale» sembra essere la congiuntura di crisi economica. Lo ha evidenziato il presidente del Tar, Umberto Zuballi, nella relazione letta oggi a Trieste in occasione dell’apertura dell’ Anno giudiziario a cui partecipa anche il presidente del Consiglio di Stato, Giorgio Giovannini.

«Il costo dei ricorsi - sottolinea Zuballi - costituisce una anomala ingiusta remora alla proposizione dei gravami, anche da parte di cittadini che ne avrebbero diritto e volontà». La tendenza registrata in Fvg è in linea con quella registrata in gran parte del Paese.

Nel 2010 i ricorsi depositati erano stati 698, nel 2011 furono 557. Analizzando la divisione per materia dei ricorsi presentati nel 2012, emerge che al primo posto ci sono edilizia e urbanistica, che dopo alcuni anni ha sopravanzato gli appalti pubblici.

Anche in tal caso, nota Zuballi, la spiegazione va ricondotta alla crisi economica e al costo particolarmente gravoso dei ricorsi in materia di gare pubbliche. Sono in calo i ricorsi dei cittadini extracomunitari e in aumento le cause relative al settore ambientale, alle autorizzazioni e concessioni e al personale delle forze armate.

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