Riecco anche il Flaiban Pacherini

La struttura è nel Parco delle Dolomiti friulane, scenario di emozionanti uscite

FORNI DI SOPRA. Con l’inizio dell’estate ha riaperto stabilmente il rifugio Flaiban Pacherini, sito nell’alta valle di Suola, a 1.600 metri di quota, nelle roccaforti del Parco naturale delle Dolomiti friulane, raggiungibile dal centro paesano con 2 ore di rigorosa salita a piedi su agevole mulattiera, adatta anche per famiglie.

Il rifugio, gestito da Claudio Mitri, propone, assieme ai gestori dei quattro rifugi della zona (Flaiban-Pacherini e Giaf sul versante fornese, Pordenone sul versante meridionale e Padova su quello del Cadore) l’effettuazione dell’escursione dell’Anello delle Dolomiti friulane, un vero e proprio raid escursionistico che attraversa in quota le meravigliose e selvagge vallate dei gruppi del Pramaggiore, dei Monfalconi, degli Spalti di Toro e del Cridola, con numerose possibilità di varianti di ogni difficoltà e di salite anche alpinistiche alle vette.

La struttura, di proprietà comunale, attualmente affidata alla sezione XXX Ottobre del Cai di Trieste, permette altre interessanti escursioni, come al Truoi dai Sclops, ossia il sentiero delle genziane che colorano il percorso, che porta dalla Val di Suola attraverso un vero eden, Canpuros (Camporosso), un unicum, un pianoro di torbiera che costituisce uno dei più bei posti delle Dolomiti orientali, sino al gruppo dei Monfalconi di Forni dove si trova il Rifugio Giaf a quota 1.400 metri, oppure al campanile della Val Montanaia, l’urlo nel silenzio, la guglia definita dal Berti «bella fra le belle Dolomiti».

Sul versante sud si accede, accompagnati da greggi di curiosi e per nulla intimoriti stambecchi, al passo di Suola (metri 1999) dove si odono le marmotte fischiare all’arrivo delle aquile, per proseguire sino al monte Pramaggiore (2478) che nelle giornate limpide apre lo spazio alla vista sino alla laguna di Venezia.

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