Rifiuti, i cestini stradali trasformati in discariche

SAN VITO. Cestini stradali che dovrebbero essere utilizzati soltanto per gettarvi qualche cartaccia e che invece, sempre più spesso, straripano di rifiuti di grandi dimensioni o sacchetti contenenti...
Di Andrea Sartori

SAN VITO. Cestini stradali che dovrebbero essere utilizzati soltanto per gettarvi qualche cartaccia e che invece, sempre più spesso, straripano di rifiuti di grandi dimensioni o sacchetti contenenti materiale di vario genere. Una situazione che negli ultimi giorni, a San Vito, ha superato i limiti: numerosi i cestini stracolmi lungo marciapiedi, in centro come in periferia, accanto a scuole, parchi e in centro. Anche nelle vicinanze di negozi, non soltanto in luoghi appartati. Persino contenitori dedicati alle deiezioni canine sono stati trovati invasi da rifiuti. Eppure risulta che gli svuotamenti non manchino.

«E’ compito della cooperativa convenzionata con il Comune – dice Mara Corazzin dell’ufficio comunale Ambiente –: effettua il giro della cittadina e li svuota due volte a settimana». Sono gli operatori, oltre ai cittadini che notano sempre più di frequente la situazione indecorosa, a segnalare all’ufficio queste situazioni, favorite dal fatto che vengono inseriti nei cestini rifiuti che andrebbero smaltiti attraverso la raccolta differenziata porta a porta. In sostanza, sembrano sempre più coloro che, per evitare di pagare qualche euro di tanto in tanto per lo svuotamento del bidone giallo, dedicato al rifiuto secco, non esitano a buttarlo nei cestini. Soltanto in apparenza è un gesto più civile rispetto all’abbandono dell’immondizia in strada, perché il risultato è simile. Riempiendosi in pochi giorni, i bidoni stradali non lasciano spazio ai rifiuti più piccoli, che i passanti a loro volta non evitano di aggiungere ai cumuli. Il malcostume si diffonde. Come arginarlo? Impossibile riempire di telecamere il paese. «Basterebbe il senso civico», osserva Corazzin, secondo cui le mani che sporcano in questo modo San Vito non sono soltanto quelle suggerite da luoghi comuni e pregiudizi.

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