Rifiuti, Legambiente premia 46 Comuni friulani “ricicloni”

Riconoscimenti a Roma il 7 luglio agli enti che nella raccolta differenziata hanno toccato quota 65%. Escluse soltanto sei amministrazioni seguite da A&T 2000. C’è anche chi ha saputo arrivare all’85%

UDINE. Secondo Legambiente, ben 46 dei 52 Comuni serviti da A&T 2000 spa sono meritevoli di ricevere l’attestato di “Comune riciclone 2015”. La premiazione si terrà a Roma il 7 luglio.

A ricevere l’importante riconoscimento a livello nazionale sono Artegna, Basiliano, Bertiolo, Bordano, Buttrio, Camino al Tagliamento, Campoformido, Codroipo, Colloredo di Monte Albano, Corno di Rosazzo, Coseano, Dignano, Fagagna, Flaibano, Forgaria, Gemona, Lestizza, Lusevera, Majano, Martignacco, Moimacco, Montenars, Mortegliano, Moruzzo, Nimis, Osoppo, Pagnacco, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Pozzuolo, Pradamano, Premariacco, Ragogna, Reana del Rojale, Remanzacco, Rive d’Arcano, Rivignano Teor, San Daniele, San Giovanni al Natisone, San Vito di Fagagna, Sedegliano, Taipana, Trasaghis, Treppo Grande, Varmo, Venzone. Per entrare nella classifica di Legambiente, i Comuni devono raggiungere una percentuale di raccolta differenziata di almeno il 65% (obiettivo minimo stabilito dall’articolo 205 del Testo unico ambientale).

«La stragrande maggioranza dei Comuni di A&T 2000 – dice l’amministratore unico della società, Tullio Picco – raggiungono in realtà percentuali ben maggiori al minimo stabilito, con una media nel 2014 pari al 77,19% e con picchi dell’85. Risultato accompagnato da una qualità eccellente dei materiali raccolti e da una riduzione al minimo della produzione pro-capite di rifiuto indifferenziato, con punte inferiori ai 50 chili annui per abitante».

Per quanto riguarda i sei Comuni serviti rimasti fuori dalla classifica, si tratta innanzitutto di tre enti soci storici di A&T 2000 (Attimis, Faedis e Magnano in Riviera) che in questi anni, a differenza degli altri, non hanno ritenuto di modificare il sistema di raccolta dei rifiuti con il metodo porta a porta spinto proposto dal gestore. Va rilevato, in particolare, che Attimis e Faedis hanno recentemente espresso la volontà di seguire l’esempio del Comune di Povoletto, oggi socio sia di A&T 2000 che di Net spa, ma che dal 2014 è gestito da Net.

Qui, dal primo gennaio 2014, si è proceduto a una ristrutturazione del servizio, voluta dallo stesso Comune tramite la nuova gestione Net, con la quale è stata introdotta la raccolta della frazione organica mediante cassonetto stradale.

Dai dati rilevabili dal sito dell’Arpa, il Comune di Povoletto nel 2013, sotto la gestione di A&T 2000 (sempre rifiutando il passaggio al sistema porta a porta), raggiungeva una percentuale di raccolta differenziata del 46,32%. I dati riferiti al primo semestre 2014 mostrano che con la nuova gestione Net dal 2014, grazie alla particolare raccolta della frazione organica, la percentuale è salita al 50,11% con una produzione pro capite di organico pari a 15,88 chili/abitante/anno. Va rilevato che la produzione di organico umido dei Comuni serviti da A&T 2000 con sistema porta a porta integrale è in media pari a 62 chili/abitante/anno.

Gli altri tre Comuni esclusi dalla classifica di Legambiente sono Dogna, Moggio Udinese e Resiutta, entrati nella compagine societaria di A&T 2000 dal primo gennaio 2015 e precedentemente aderenti alla Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Valcanale.

Con l’eccezione di Resiutta, che da aprile 2015 ha introdotto il sistema porta a porta integrale, ottenendo subito ottimi risultati, anche i Comuni di Dogna e Moggio Udinese, a differenza della maggioranza dei Comuni della Comunità montana, non hanno ancora adottato il metodo porta a porta.

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