Rimossa la targa degli Amici dell’hospice Nessuno sa chi è stato

SAN VITOMistero sulla sparizione, in via Scrosoppi accanto all’ingresso dell’hospice di San Vito, della targa dell’associazione Il gabbiano-Amici dell’hospice, che riunisce i volontari che assistono...

SAN VITO

Mistero sulla sparizione, in via Scrosoppi accanto all’ingresso dell’hospice di San Vito, della targa dell’associazione Il gabbiano-Amici dell’hospice, che riunisce i volontari che assistono i pazienti della struttura. Un atto vandalico, un furto o la targa con i riferimenti del sodalizio è stata staccata per altri motivi, su ordine di qualcuno? Di certo nulla ne sanno i volontari del Gabbiano, che si sono accorti della sparizione dopo una riunione. Uno di loro, alcuni giorni fa, ha postato sui social le foto relative agli spazi lasciati vuoti da due targhe staccate, riferendo che erano entrambe dell’associazione, condannando la mano che avrebbe compiuto il gesto insensato di rimuoverle, contro il sodalizio e una struttura così apprezzati per il loro ruolo. Subito è partita l’ondata di sdegno e condanna dei sanvitesi. Tra l’altro, tra i commenti è sbucata una possibile testimonianza, secondo la quale un pomeriggio sarebbe stato visto un uomo togliere le targhe. Sempre su Facebook, anche il direttore generale dell’Aas 5, Giorgio Simon, ha abbracciato la versione riconducibile a un atto vandalico: «Le targhe saranno rimesse – ha scritto –. Purtroppo inciviltà e maleducazione sono ormai sdoganate».

Ieri mattina sono stati effettuati controlli. In primis, una delle due targhe non era del Gabbiano, bensì di La fenice onlus. Quest’ultima, come il Gabbiano, da mesi non ha più sede nello stabile dell’hospice, bensì in un altro, sempre nel distretto Tagliamento dell’Aas 5, ma nella corte interna. I volontari di Fenice hanno riferito che «la nostra targa è stata rimossa da noi in primavera, quando abbiamo traslocato». In via Scrosoppi è rimasta solo la cassetta postale, accanto a quella del Gabbiano. I volontari di quest’ultima, nonché il personale dell’hospice, ieri hanno tentato di capire se qualcuno avesse tolto la targa del Gabbiano per analoghi motivi: nessuno, neppure tra il personale manutentivo, ne sa nulla. –

A. S.

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