Rinasce l’ex pizzeria Favorita Sarà luogo d’inclusione sociale

Diventa realtà uno dei progetti presentati dal sindaco prima della sua elezione Lavori per un milione di euro: il locale verrà riconvertito dando lavoro ai disabili
Guglielmo Zisa

Guglielmo Zisa / SPILIMBERGO

«Diventa realtà una promessa fatta ai miei concittadini, divenuta uno dei punti più importanti della campagna elettorale, alla quale pochi credevano». Non sta nella pelle il sindaco di Spilimbergo Enrico Sarcinelli: l’ex pizzeria La Favorita, dopo sedici anni di abbandono, tornerà a nuova vita. Un progetto ingente, costoso ma finalmente realizzabile, grazie alle energie messe in atto dal Comune, al sostanzioso contributo che arriverà dalla Regione e alla partnership con il Progetto Spilimbergo, punto di riferimento regionale per la riabilitazione estensiva, il conseguimento della massima autonomia e l’avviamento allo sport delle persone con disabilità da mielolesione, con sede proprio nel villaggio sportiva La Favorita, dove ci sono anche piscina, palasport, campo di atletica e bocciodromo.

Nell’ambito della cosiddetta “concertazione”, come definito nelle ultime ore, la Regione destinerà 980 mila euro per la ristrutturazione della ex pizzeria, dando piena soddisfazione al progetto di inclusione sociale presentato da Comune ed Azienda sanitaria nell’agosto di tre anni fa. Il sindaco Sarcinelli aveva illustrato all’assessore regionale con delega alla Sanità Riccardo Riccardi una bozza progettuale finalizzata appunto ad un’espansione dell’operatività del Progetto Spilimbergo al vicino stabile in passato destinato a pizzeria. In particolare, il primo cittadino mosaicista aveva manifestato la volontà dell’amministrazione comunale al recupero dell’edificio ipotizzando un progetto di inserimento lavorativo legato alla disabilità.

Un’iniziativa lodevole a detta dello stesso Riccardi, con cui si garantirebbe da un lato un’opportunità di impiego a quanti sarebbero coinvolti nella gestione di quello che resterebbe comunque un esercizio pubblico, una sorta di “Favorita 2.0” , e dall’altro, particolare non di poco conto, il recupero di un bene di proprietà comunale, come peraltro negli intenti di Sarcinelli e della maggioranza che ne ha sostenuto la candidatura a sindaco, essendo uno dei cardini del suo programma elettorale. Già nel febbraio del 2018, incontrando peraltro il favore dell’opposizione, Sarcinelli, appena subentrato nel ruolo di sindaco pro tempore al dimissionario Renzo Francesconi, in consiglio comunale aveva esplicitato chiaramente quale obiettivo, in un suo allora ancora ipotetico programma di governo, il recupero dell’ex pizzeria, dicendosi ottimista rispetto al fatto che, cercati e trovati i fondi per il recupero dell’immobile, si dovesse ripensare alla sua vendita, dopo diversi tentativi andati a vuoto con l’amministrazione precedente.

Nonostante a più riprese l’ente di palazzo di Sopra, allora sindaco il compianto Francesconi, avesse inserito l’ex pizzeria fra i beni alienabili e formulato due diversi bandi per la vendita, non essendosi fatto avanti nessuno con una proposta d’acquisto, alla successiva giunta Sarcinelli non restò da fare altro che pensare alla sua riconversione. Un sogno che potrà presto diventare realtà: «Partiremo subito con la progettazione dell’intervento affidandola mediante bando ad uno studio tecnico. Quindi procederemo, contemporaneamente, con l’affidamento dei lavori di riqualificazione, la loro realizzazione e, per non farci trovare impreparati, formuleremo un bando per la gestione. L’obiettivo – conclude Sarcinelli – è che entro la fine del mio mandato, nella primavera del 2023, la Favorita possa riaprire». —

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