«Ripensiamo insieme corso Italia» FOTO 1 - FOTO 2

Confcommercio d’accordo con il sindaco sui progetti per il “boulevard”: pronti a discutere sulle strutture esterne ai locali
Bumbaca Gorizia 06.08.2013 Bar e Gazebo in Corso Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 06.08.2013 Bar e Gazebo in Corso Fotografia di Pierluigi Bumbaca

GORIZIA. «Massima disponibilità al confronto con il Comune in vista della stesura del progetto definitivo di riqualificazione. Valorizzare esteticamente il corso Italia è interesse di tutti i cittadini, commercianti compresi, ma speriamo possano essere salvaguardati adeguatamente i poli d’attrazione costituiti dagli esercizi pubblici attualmente estesi sui controviali per i quali ci sono imprenditori che, negli anni, hanno compiuto significativi investimenti. Gli esercizi pubblici non vanno uccisi».

Ecco le considerazioni del presidente di Confcommercio Gorizia, Gianluca Madriz, nell’indicare l’approccio con il quale il sodalizio che riunisce commercianti ed esercenti cittadini si appresta ad avviare il confronto sulla fisionomia che dovrà assumere nei prossimi anni corso Italia.

Un dialogo che entrerà nel vivo a settembre con i primi incontri che coinvolgeranno Ascom, amministrazione comunale e progettisti. Non sarà scontato trovare subito una sintesi ed una condivisione piena, anche se la buona volontà tra le parti non sembra mancare.

Lunedì, illustrando ufficialmente i contenuti del progetto preliminare di riqualificazione dei “boulevard” da 3,5 milioni, il sindaco Romoli ha precisato che si terrà conto di eventuali suggerimenti, a patto che siano compatibili con le risorse, l’impostazione generale e i vincoli posti dalla Sovrintendenza.

Ora Madriz garantisce «la piena disponibilità al dialogo e, se riterremo opportune delle rinunce, da parte nostra le faremo volentieri, a patto ovviamente che il restyling di corso Verdi non sia finalizzato solo ad un abbellimento estetico e urbanistico, ma sia in grado di valorizzarne anche l’appeal commerciale. Occorre tenere conto anche delle opportunità di business, altrimenti agevoleremmo soltanto i grandi centri commerciali fuori Gorizia».

Il nodo principale sarà verosimilmente rappresentato dalle strutture esterne ai locali, gazebo e tensostrutture varie, che negli anni sono cresciute e si sono consolidate, diventando parte integrante dei rispettivi esercizi pubblici e contribuendo a rivitalizzare il centro cittadino, in particolare corso Italia.

«Sono stati fatti investimenti importanti per i locali - ribadisce Madriz - e non bisogna dimenticarlo. Ma, allo stesso tempo, i proprietari degli esercizi hanno sempre sottolineato - anche recentemente . di essere disponibili a rivedere la fisionomia e l’assetto attuali delle proprie strutture esterne. Per quanto riguarda la tempistica e le modalità del confronto su questi temi, penso che anzitutto andranno valutati con attenzione i contenuti del preliminare. Poi espliciteremo le nostre proposte e controdeduzioni, che saranno ovviamente concordate con i colleghi che gestiscono gli esercizi».

Fra le soluzioni inserite nel progetto preliminare che potranno risultare gradite c’è sicuramente la collocazione esterna al controviale della pista ciclabile sul lato ovest (fino a via IX agosto), che consentirà quindi di non interferire con gli spazi antistanti i locali.

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