Ripuliscono la roggia ma scoppia la polemica

Mortegliano, i pescatori hanno eliminato il sottobosco in vista di una gara. Un comitato denuncia la distruzione di un ambiente favorevole alla fauna

MORTEGLIANO. Hanno eliminato il sottobosco lungo la Roggia di Palma in preparazione di una gara di pesca: Ottorino Savani, presidente del comitato salute, territorio e ambiente di Lavariano, ha segnalato il fatto alle autorità forestali. La polemica infiamma il paese, mentre si preparano i festeggiamenti per il Perdon di Sant’Antonio, in programma tra fine agosto e i primi di settembre. Ma gli autori della pulizia ambientale, volontari dell’associazione di pescasportivi “La terribile”, cadono dalle nuvole, convinti di aver fatto un’azione positiva.

Savani, sempre attento all’ambiente naturale, ha osservato che per circa 300 metri lungo la Roggia di Palma in via Bicinicco nella frazione di Mortegliano, la quinta verde che la vegetazione aveva tessuto è stata lacerata ogni sei sette metri per far posto alle lenze che sabato 31 agosto alle 15 affolleranno le sponde per agguantare la fatidica quota di 2 chili di trote.

L’ambientalista, e con lui alcuni residenti, osserva che le macchine operatrici hanno eliminato il verde entro cui trovavano riparo uccelli e altra fauna. Non sono stati tagliati alberi d’alto fusto. Però secondo Savani l’intervento si poteva evitare: poco più oltre, nei pressi della presa dell’irrigazione, un tratto della roggia presenta radure adatte.

Lo scopo della recente drastica rasatura di ogni cespuglio potrebbe anche essere, per il presidente del comitato, una ghiotta occasione di recupero di spazio coltivabile per gli agricoltori. I quali, come un po’ dappertutto nelle nostre campagne, hanno arato le capezzagne fino al limite della stradina sterrata, preludio al suo spostamento graduale verso la riva, in barba al regolamento di polizia rurale e ai limiti imposti dalle norme di tutela dei corsi d’acqua.

Insorgono gli organizzatori della festa. I quali, sbandierando i documenti con cui hanno chiesto autorizzazione al Consorzio Ledra Tagliamento, competente per la gestione della roggia, obiettano di non aver fatto nulla di male, anzi di avere compiuto un’opera meritoria pulendo lattine, bottiglie, sacchetti, cassette di plastica e altra immondizia intrecciata ai rovi. Secondo il referente per i festeggiamenti, Maurizio Bernardis, e il componente della “Terribile lavarianese” Ranieri Del Degan, grazie all’impegno dei volontari, i lavori sono stati anzi risparmiati al Consorzio.

Dal quale ente, il capo ufficio manutenzione Michele Nigris conferma la richiesta, da parte degli organizzatori, di nulla osta alla pulizia delle sponde, corredata da risposta dove si autorizza lo sfalcio e si prescrive la pulizia anche dopo la gara. In attesa di più approfondite verifiche, dice Nigris: «Chi ha fatto il lavoro, più che da bastonare, mi sembra da lodare». Si attende intanto il parere anche della forestale.

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