Riscaldare l’ospedale con biomasse e gas: il sogno di Tolmezzo

Ecco uno dei punti principali del Piano di azione approvato. Energia: si punta a ridurre in otto anni del 20% le emissioni

TOLMEZZO. Per una città più virtuosa dal punto di vista energetico arriva il Piano di azione che prevede interventi come quelli al palatennis e alla piscina, fino ad arrivare, nel lungo termine, sempre patto di stabilità permettendo, alla realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentata da impianto a biomasse e gas metano che possa servire l’ospedale (oggi riscaldato a olio combustibile, così solo per esso si “risparmierebbero” 1.420 tonnellate di anidride carbonica) e altri edifici vicini con consumi piuttosto elevati (casa di riposo, scuole, piscina, auditorium, mensa comunale), come poi i privati della zona.

Il consiglio comunale ha approvato il Piano di azione per l’energia per raggiungere entro il 2020 una riduzione del 20% di emissioni di gas a effetto serra, un aumento del 20% di risparmio energetico e del 20% di energia da fonti rinnovabili. Anche il nuovo Piano del traffico va in questa direzione. Sull’isolamento termico e la sostituzione degli infissi in edifici comunali l’ultimo intervento è quello al palazzo di giustizia dove oggi si consumano 42 MWh in meno. Quando quelli programmati al Palatennis (sostituzione degli infissi) ed alla piscina (isolamento termico a pareti e soffitti e sostituzione degli infissi) saranno realizzati, tra tutte e tre le strutture si risparmieranno 26 tonnellate di emissioni di anidride carbonica (Co2), oltre a ridurre i consumi di 128 MWh.

I nuovi impianti solari fotovoltaici sulla scuola primaria di via Monte Festa e sulla scuola dell’infanzia di Betania consentono oggi un risparmio 37.510 kWh e 14 tonnellate di Co2 in meno. Decine di tonnellate di emissioni si evitano anche con gli impianti solare termico e geotermico installati sulla scuola di Betania. Quanto a incremento di energia da fonti rinnovabili saranno realizzate una centralina idroelettrica di 310 MWh a Illegio e una a Betania di 196 MWh.

Sarà gradualmente innovata l’illuminazione pubblica e saranno creati per i privati gruppi d’acquisto di impianti fotovoltaici (quelli installati fino ad ottobre 2012 nel settore residenziale e terziario consentono una produzione annua di 2190 MWh e riducendo le emissioni di 840 tonnellate) solari termici (quelli già installati hanno ridotto 383 tonnellate di emissioni in meno), ma anche per promuovere la sostituzione di vecchie caldaie con nuove a condensazione o a biomasse (con una riduzione di consumi l’anno di 825 MWh e di emissioni di 189 tonnellate di Co2), la sostituzione di vecchi infissi (riduzione consumi di 215 MWh l’anno e di 59 tonnellate di Co2), la coibentazione di edifici privati (riduzione di 2060 MWh l’anno e di 474 tonnellate di Co2). Si tratta di interventi più necessari di quanto si creda: dei 2062 edifici di Tolmezzo 431 sono stati costruiti prima del 1919, 1502 tra il 1919 ed il 1991 e 129 dopo il 1991.

Per incrementare comportamenti virtuosi per la riduzione dei consumi elettrici (si potrebbero risparmiare altre 428 tonnellate di Co2) sarà creato uno sportello rivolto ai cittadini.

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