Rischia l’incidente e insulta i carabinieri
PORTOGRUARO. Notte brava di una 40enne di Pordenone, D.N.A., residente in via Udine, nativa di Calatabiano nel Catanese e dipendente della Casa di Riposo di Sacile, finita nei guai a Portogruaro per guida in stato di ebbrezza al termine di una notte allucinante.
Ha sbandato in viale Isonzo rischiando di finire contro qualche auto. E’ stata fermata in tempo dai carabinieri del Norm prima che si schiantasse da qualche parte. Sono stati molto bravi i militari a evitare che la signora al volante terminasse la sua folle corsa contro un’altra vettura o finisse fuori strada. “Mi fate schifo, mi fate schifo” ha inoltre esclamato.
E’ accaduto l’altra sera, in pieno centro a Portogruaro. La donna ha subìto il ritiro della patente e il sequestro ai fini di confisca del mezzo. Ubriaca al volante, è stata deferita all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza e subirà un processo in tribunale, rischiando la pena detentiva di 3 anni.
L’intervento compiuto l’altro giorno dai carabinieri del Norm è stato uno dei più difficili degli ultimi tempi. La donna era in preda a un forte stato d’agitazione. Per fortuna nessuno dei militari è rimasto ferito. E’ stato accertato che, in condizioni psicofisiche inidonee, la donna si era comunque messa al volante della sua macchina, percorrendo viale Isonzo.
E’ finita contro un segnale stradale, abbattendolo (è stato fotografato dai carabinieri e messo agli atti) e poi ha zigzagato lungo la strada principale del ring di Portogruaro, venendo bloccata all’incrocio con viale Udine, la strada che porta a Teglio Veneto.
A casa non ci sarebbe mai arrivata se non fossero intervenuti i militari. A quel punto, invece di ringraziarli per averle salvato la vita, la donna ha cominciato a insultare loro e anche tutti i curiosi che si avvicinavano, compreso l’operaio del soccorso stradale, che ha avuto la sola colpa di intervenire in sua assistenza.
Una volta scesa dall’automobile ha poi preso a calci la fiancata della vettura di sua proprietà, ripetutamente, sfogando la sua rabbia. Alla fine i carabinieri, per niente intimoriti, hanno fatto il loro dovere.
Hanno accertato la positività all’alcoltest della signora, superiore al livello di 1,50 grammi per litro di sangue; hanno quindi disposto il ritiro della patente, il sequestro ai fini della confisca della macchina e elevato la denuncia penale per guida in stato di ebbrezza ai danni della pordenonese. Si è messa nei guai facendo tutto da sola.
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