Risolto il problema degli autobus nella Bassa friulana: Comuni e Regione fanno squadra
Da lunedì 27 saranno ripristinate le corse che erano in vigore fino a dicembre. Individuati i problemi, a settembre potrà essere definito un piano calibrato
Accantonata temporaneamente la riorganizzazione, lunedì 27 gennaio il servizio di Trasporto pubblico locale ripartirà con le modalità adottate fino alle festività natalizie quando l’avvio della sperimentazione aveva creato non pochi disagi per l’utenza scolastica.
I sindaci della Bassa friulana hanno accolto con soddisfazione la decisione dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio Cristina Amirante, che sabato 18 gennaio ha annunciato la sospensione della sperimentazione del Tpl. «Decisivo è stato l'incontro nella sede della Regione a Udine dello scorso giovedì 16 gennaio, dove abbiamo espresso un chiaro no all’estensione della sperimentazione e alle modifiche del trasporto pubblico locale e chiesto il ripristino ante 2025», commenta Ivan Boemo sindaco di Gonars, uno dei paesi che più hanno risentito dai gravi disagi.
«Ringrazio l’assessore Amirante, per la tempestività con cui ha risolto la situazione: non si può sostituire il servizio pubblico di corriere a metà anno scolastico – dice – . Voglio però aggiungere che non dobbiamo buttare via il lavoro svolto da Arriva Udine: con in mano le criticità, possiamo arrivare a settembre con un piano che ha risolto i problemi emersi in queste settimane. Abbiamo lavorato tutti nella stessa direzione: Regione, dirigenti, regionali, il consigliere regionale Igor Treleani, noi sindaci, la dirigente dell’Isis Bassa Friulana, genitori, hanno fatto squadra e questa è una vittoria di squadra. Grazie a questa presa di posizione, i ragazzi potranno riprendere senza intoppi il percorso scolastico».
L’assessore Amirante, ha infatti evidenziato che la decisione è stata assunta a seguito delle criticità emerse dalle segnalazioni provenienti da Comuni, cittadini, e dall’Istituto di Istruzione Superiore della Bassa Friulana di Cervignano con sedi anche a Palmanova e San Giorgio di Nogaro, con l’attivazione del progetto sperimentale, proposto dal gestore dei servizi di Trasporto pubblico locale, di revisione dei servizi di trasporto pubblico locale automobilistici extraurbani lungo le direttrici Udine-Lignano e Udine-Grado, avviato a partire dal 1° gennaio 2025. L’amministrazione regionale, d’intesa con la stessa Società Tpl Fvg Scarl, consorziata Arriva Udine, ha deciso di interrompere la sperimentazione.
«La prossima settimana saranno attivate tutte le modifiche tecniche necessarie a consentire la riprogrammazione dei servizi», ha detto.Come si ricorderà il servizio di corriera, i cui abbonamenti sono stati pagati anticipatamente dalle famiglie, registrava non solo corriere sovraffollate o soppresse, ma anche mancanza di coincidenze con gli studenti che restano a terra, con ritardi di venti minuti.
Dopo le proteste delle famiglie, la dirigente dell’Isis Bassa Friulana, circa 1500 studenti tra Cervignano, Palmanova e San Giorgio, aveva scritto a Tpl e alla Regione per chiedere una conferenza di servizi finalizzata alla condivisione di fornire un servizio di trasporto funzionale alle esigenze del servizio scolastico, anche ripristinando le linee dirette soppresse. Una richiesta recepita dalla Regione, che ha incontrato tutti i soggetti coinvolti, compresa Arriva Udine, ascoltato le loro rimostranze, andando quindi a risolvere la difficile situazione. —
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