«Rispetto all’esistente avremo 200 posti in più»

Ioan e Vuerli fanno i conti e chiedono: «Vale la pena spendere 11 milioni di euro? Nel nuovo progetto sono spariti tutti gli stalli in superficie dell’area ex Esso»
Udine 09 Luglio 2013 park pzza primo maggio Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco
Udine 09 Luglio 2013 park pzza primo maggio Telefoto Copyright Petrussi Foto Press /turco

UDINE. «Valeva la pena spendere 11 milioni di euro per realizzare un parcheggio sotterraneo che alla fine metterà a disposizione della città 200 posti in più agli esistenti?». A porre il quesito sono i consiglieri d’opposizione Adriano Ioan (Identità civica) e Maurizio Vuerli (Pdl) che dopo aver analizzato il nuovo progetto approvato dalla Soprintendenza alle belle arti fanno notare che nell’area ex Esso non sono più previsti posti in superficie.

Da qui il conteggio: «Se consideriamo che dei 390 posti sotterranei 130 saranno quelli che verranno meno nell’area ed Esso e 60 saranno assegnati alla Fondazione Crup per l’investimento fatto, rispetto alla situazione esistente la città avrà a disposizione solo 200 posti in più» insistono i consiglieri d’opposizione nel dirsi convinti che «a fronte di tale previsione la spesa forse non era il caso di investire 11 milioni di euro».

Dopo aver analizzato tutti gli aspetti tecnici legati all’iter autorizzativo richiesto dal progetto, l’opposizione di centrodestra si sofferma sull’aspetto finanziario dell’opera e ribadisce il suo quesito: «Era proprio necessario spendere 11 milioni di euro per realizzare 200 posti auto in più? Anche ammesso che, come sostiene il Rup, nello spazio verde previsto nell’area ex Esso riescano a ricavare qualche posto auto, rispetto all’investimento complessivo il numero degli stalli resta troppo basso».

Secondo Ioan e Vuerli, insomma, aveva senso spendere 11 milioni di euro se effettivamente venivano messi a disposizione a ridosso del centro storico oltre 400 posti auto in più rispetto a quelli esistenti. Anche perché è fuori dubbio che nell’area ex Esso parcheggiano soprattutto le persone dirette nel centro di Udine.

«E’ importante capire quanti posti saranno riservati alla Fondazione Crup e alla Camera di commercio - insiste Vuerli - perché se il Comune pensava di costruire il parcheggio per eliminare dalla piazza tutti i posti in superficie è evidente che non sarà così».

Facile immaginare che questi numeri saranno al centro dell’attenzione anche nel corso dell’incontro pubblico che il Comune si appresta ad organizzare per con i commercianti del centro che dopo aver sollecitato per anni la costruzione del parcheggio ora si trovano a dover fare i conti con la chiusura al traffico di via Portanuova e i disagi che, inevitabilmente, comporterà il cantiere nel centro cittadino.

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