Ristoranti e malghe piste da sci e ciclabili: la nuova guida del Fvg

Sapori e piaceri uniti nella pubblicazione de La Repubblica. Presentata domenica sotto la loggia del Lionello
Udine 10 Settembre 2016. fdoc Petrussi Foto Press / MASSIMO TURCO
Udine 10 Settembre 2016. fdoc Petrussi Foto Press / MASSIMO TURCO

UDINE. Ristoranti, botteghe del gusto, birrifici, distillerie, produttori di vino, osmize, formaggi e malghe. Ma anche piste da sci, campi da golf, percorsi ciclabili, percorsi della Grande Guerra e itinerari del gusto.

Quattrocento pagine per raccontare una regione attraverso i suoi sapori, i suoi gusti, i suoi colori, la sua storia e le diverse anime che, pur vivendo una accanto all’altra, regalano a questo territorio una bellezza unica e rara.

Domenica sotto la loggia del Lionello, è stata presentata proprio in occasione della kermesse friulana «Friuli Venezia Giulia Guida ai sapori e ai piaceri della regione 2017», una mappa per orientarsi tra le tante specialità e particolarità che offre la regione, scrigno di tesori artistici ma soprattutto enogastronomici.

La guida de La Repubblica, è stata illustrata dal direttore Giuseppe Cerasa e dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, accanto al primo cittadino Furio Honsell e all’assessore comunale alle Attività produttive e turistiche Alessandro Venanzi.

Ma oltre a suggerire dove mangiare e bere nelle quattro province – per ognuno dei 314 locali è indicato anche il piatto da non perdere – questa guida racconta le storie dei ristoratori, degli chef e la capacità di un popolo di saper coniugare con qualità le eccellenti materie prime con il “saper fare”.

Ne esce un prodotto in grado di svelare anche quegli aspetti più “intimi” della tradizione culinaria che solitamente sfuggono in un elenco di locali dove non si riesce a trasmettere l’identità di un luogo. Qui i ristoranti sono raccontati attraverso i proprietari, attraverso i piatti che parlano la lingua di quella terra e la rappresentano al meglio nelle sue peculiarità. Scoprire un territorio significa però anche avvicinarsi alla sua storia e alle sue bellezze.

È così che dai percorsi della Grande Guerra – ricordati in occasione del centenario, per un viaggio in quelle zone che furono teatro di alcuni degli accadimenti che segnarono la storia – si passa a scoprire le perle del paesaggio, in inverno, con le piste da sci, e nella bella stagione, attraverso i percorsi ciclabili o i campi da golf.

Dal mare alla montagna in Friuli però s’incontrano i colli, patria degli eccellenti vini, ai quali la guida riserva 125 schede in cui vengono descritti produttori e particolarità. Senza dimenticare l’ospitalità, tra agriturismi e location per ricevimenti, questo volume è un’occasione per conoscere il Friuli Venezia Giulia. Terra da amare e da non dimenticare. (g.z.)

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