Ristruttura casa e trova sei bombe a mano, cartucce e bossoli della Seconda guerra mondiale

CASSACCO. I residuati bellici dei due conflitti mondiali continuano ad emergere incessanti nella regione del Friuli Venezia Giulia impegnando attivamente il personale del 3° Reggimento Guastatori di Udine nella loro diuturna e istituzionale attività di bonifica.
A Cassacco, durante i lavori di ristrutturazione e demolizione di un muro di casa, il proprietario ha notato alcuni presunti orfigni bellici. Chiamate le forze dell'ordine, sul posto sono intervenuti gli artificieri dell'Esercito che hanno confermato la presenza di munizioni e ordigni ancora attivi alla seconda guerra mondiale: si tratta di quattro bombe a mano modello tedesche, una bomba a mano inglese, una bomba a mano francese, 20 cartucce in pessimo stato di conservazione e dieci bossoli di una calibro 9 mm.
Dopo aver messo in sicurezza gli ordigni e averli trasportati in un luogo idoneo al brillamento, presso l’ex polveriera San Mauro nel comune di Premariacco, dove nel frattempo era stata predisposta una buca, in gergo militare detta “fornello”, all’interno della quale, con l’innesco di altro esplosivo militare, sono stati definitivamente neutralizzati. La zona interessata al brillamento è stata successivamente bonificata.
Ritrovamenti anche a Gorizia. Anche nella giornata di ieri, giovedì 23 luglio, su mandato della Prefettura di Gorizia, gli artificieri hanno effettuato due interventi di bonifica del territorio da residuati bellici risalenti al primo conflitto mondiale. I guastatori, accompagnati dai carabinieri di Savogna d’Isonzo, si sono recati dapprima nel comune di Lucinicco e in un secondo momento nel comune di San Martino del Carso, lungo il greto del fiume Isonzo, dove nei giorni scorsi gli abitanti abitanti della zona avevano allertato le forze dell’ordine insospettiti dalla presenza di presunti ordigni (2 bombe a mano della prima guerra mondiale). Dopo aver messo in sicurezza gli ordigni e averli trasportati in un luogo idoneo al brillamento, nel greto del torrente Torre nel comune di Medea, i militari li hanno definitivamente distrutti.
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