Ritrovato nella notte l’escursionista disperso sul passo Tanamea: era ferito
L’uomo, un 39enne notaio originario della provincia di Pordenone e residente a Reana del Rojale, era rimasto bloccato in una zona impervia. È stato recuperato con un elicottero dell’Esercito attrezzato per il volo notturno
Tratto in salvo nel cuore della notte. Un’impegnativa operazione di ricerca e soccorso quella che ha permesso ai vigili del fuoco e al personale del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, del Cnsas e dell’Esercito di individuare l’escursionista friulano di 39 anni, un notaio originario della provincia di Pordenone e residente a Reana del Rojale, che risultava disperso dal pomeriggio di giovedì 16 dicembre nella zona del passo Tanamea.
La segnalazione del mancato rientro dell’uomo era giunta intorno alle 19.30 di giovedì 16 dicembre al comando dei vigili del fuoco di Udine e al personale del Soccorso alpino. L’escursionista era partito nella mattinata per un escursione tra il Passo Tanamea e l'anello del Monte Maggiore, nel comune di Lusevera: non era rientrato e non era nemmeno contattabile telefonicamente in quanto il suo cellulare non era raggiungibile.
Immediatamente si era attivata la macchina dei soccorsi, con in campo una trentina di persone tra vigili del fuoco, giunti con il furgone Ucl (Unità comando locale), con funzioni di base per il coordinamento dei soccorsi in loco, personale del nucleo Speleo alpino fluviale (Saf) e tecnici Negh (soccorso su neve e ghiaccio) dei comandi di Udine, Pordenone, Trieste e Belluno. Nell’occasione sono stati fatti decollare anche i droni delle Direzioni regionali dei vigili del fuoco del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Sul posto anche personale del Soccorso alpino della Guardia di Finanza e Cnsas.
Le ricerche si sono subito concentrate nella zona dove l'uomo aveva detto che avrebbe eseguito l'escursione e, dopo circa 2 ore, al buio, è stato individuato in un punto dove era concreto il rischio di scivolamento. Una squadra mista composta da 9 soccorritori tra vigili del fuoco, Guardia di finanza e Soccorso alpino si è calata in una zona particolarmente impervia e dopo essere scesa per circa 200 metri ha raggiunto l'uomo, ferito ma cosciente.
I soccorritori hanno richiesto l'intervento dell'elicottero sanitario che però non poteva operare per un recupero notturno: è stato quindi richiesto l'intervento dell'elicottero dell'Esercito italiano che è partito da Cervia. Nell'attesa dell'arrivo dell'aeromobile i soccorritori hanno preparato tutto il necessario per il recupero dell'infortunato che, poi, è stato issato a bordo dell'elicottero con il verricello, per poi procedere al trasporto all'ospedale.
La buona riuscita dell’intervento di soccorso ha evidenziato l'ottima collaborazione tra i soccorritori.
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