Rivoluzione a Cussignacco si viaggerà a 30 km l’ora

A Cussignacco a 30 l’ora. Non solo in piazza Giovanni XXIII, ma anche in via Veneto, via Adria, via Verona, via Padova, via Bassano del Grappa, via Feltre, via Este, via Mestre, via Belluno e via Treviso, scatteranno i limiti di velocità previsti dal Piano della mobilità nelle zone residenziali. Il Comune stima di posizionare la segnaletica per l’inizio della primavera e a partire dal 21 marzo, nel quartiere a sud della città, si circolerà a passo d’uomo.
L’obiettivo è quello di impedire agli automobilisti di percorrere, a velocità elevata, il quartiere come strada alternativa a viale Palmanova. Basti pensare, fa notare l’assessore alla Mobilità, Enrico Pizza, che a Cussignacco sono stati i residenti a sollecitare i divieti per costringere gli automobilisti a rallentare ed evitare così di andare incontro a possibili incidenti stradali. Tra questi il consigliere comunale, Claudio Galluzzo (Pd), che pur di evidenziare il problema era arrivato a dipingere le strisce pedonali scolorite. Provocazioni a parte, Pizza crede nelle cosiddette “Zone 30” proprio perché contribuiscono a garantire maggiore sicurezza sulle strade.
Facile immaginare che l’intervento farà discutere i pro e i contro il traffico che da sempre crea diversi disagi nel quartiere. L’ordinanza firmata dalla dirigente del Servizio viabilità e sport, Barbara Gentilini, chiarisce le motivazioni della scelta assunta dall’esecutivo Honsell per rallentare gli automobilisti e favorire la mobilità alternativa. L’istituzione delle zone 30 su tutte le strade di quartiere «rientra - si legge nel documento - nella filosofia che fa leva sul concetto della “Slow town” con ritmi di vita più umani ed ecosostenibili. Alla luce di tutto ciò, il limite di velocità dei 50 chilometri all’ora resta in vigore solo lungo le strade di interquartiere».
La questione sarà affrontata mercoledì nel corso della seduta del consiglio comunale dove Pizza risponderà all’interrogazione presentata da Natale Zaccuri (Identità civica) per sollecitare il posizionamento dei dissuasori di velocità a Laipacco. Anche qui, assicura l’assessore, sarà realizzata la zona 30 con tanto di divieti. E nel ricordare che si tratta di un provvedimento indispensabile per prevenire e ridurre il numero degli incidenti stradali (dal 2005 al 2012 a Udine la percentuale è scesa del 24%), Pizza invita il consigliere comunale, Piergiorgio Bertoli (Udc), che l’altro giorno dopo l’incidente mortale registrato in via Pozzuolo aveva sollecitato un intervento del Comune, a «non strumentalizzare le tragedie».
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