Rogo, oltre 100 mila euro di danni alla Sedie Friuli

Manzano, sarebbe stata una stufetta dimenticata accesa a originare le fiamme. Il sindaco Driutti: «Duro colpo in un momento di crisi, aiuteremo la storica ditta»
Manzano 19 Settembre 2012. Incendio Fabbrica Fornasarig il giorno dopo.Telefoto Copyright Petrussi Foto / Diego Petrussi
Manzano 19 Settembre 2012. Incendio Fabbrica Fornasarig il giorno dopo.Telefoto Copyright Petrussi Foto / Diego Petrussi

MANZANO. Sarebbe stata una banale stufetta, lasciata incautamente attiva, ad aver provocato l’incendio di vaste proporzioni che martedì sera, a Manzano, ha distrutto la copertura del capannone della Sedie Friuli Srl, causando danni molto ingenti: almeno 100 mila euro, secondo le prime stime. Il piccolo impianto di riscaldamento, utilizzato per asciugare le vernici fresche delle sedie, era stato infatti fatalmente dimenticato acceso: la colla o la vernice stessa delle sedute hanno preso fuoco e le fiamme si sono propagate velocemente, coivolgendo altre lastre di vernici fino a interessare tutto il tetto, crollato a causa delle elevate temperature.

All’interno, i fusti delle sedie grezze in legno hanno contribuito ad alimentare il fuoco. A dare l’allarme un dipendente, Luca Fornasarig, in quel momento occupato nell’ufficio all’interno del capannone. Le fiamme altissime hanno attirato in via San Giovanni centinaia di curiosi, molti dei quali si sono congratulati con i Vigili del fuoco per il tempestivo intervento: nonostante le dimensioni, infatti, l’incendio è stato domato in poche ore, anche se le operazioni di spegnimento sono poi continuate tutta la notte. Il tetto dell’edificio risale agli anni 50 e a causa della sua vetustà le arcate non hanno retto; per fortuna, l’incendio è rimasto circoscritto a una parte del capannone, dichiarato in ogni caso interamente inagibile e posto sotto sequestro. La parte impiantistica è compromessa e il quadro elettrico danneggiato.

Dopo le ore convulse della notte, ieri mattina un ulteriore sopralluogo ha accertato nuovi problemi, come riferisce anche il portavoce dei Vigili del fuoco, Valmore Venturini, legati allo smaltimento delle lastre di copertura contenenti fibre in eternit. Sono state perciò attivate le procedure per la rimozione di tale materiale e delle parti pericolanti. «I danni strutturali sono consistenti - afferma ancora Venturini -, è prematuro fare una stima, ma si parla di cifre superiori ai 100 mila euro, compreso il valore della merce bruciata, che stiamo ancora valutando». Le indagini sulle cause dell’incendio sono in corso, anche se il capitano Alfio Gullotta, comandante dei carabinieri di Palmanova, parla fin d’ora di origine colposa, legata appunto alla stufetta dimenticata accesa.

«Tutti i sistemi antincedio hanno funzionato - precisa Fabrizio Mansutti, amministratore delegato di Friuli Sedie e socio dell’Immobiliare Sedie Friuli, proprietaria dei capannoni in cui si lavorano sedute col marchio Fornasarig – e fortunatamento ciò ha contribuito, assieme ai cupolini evacuazione fumo e alle porte tagliafuoco, a circoscrivere l’incendio». I due container che avrebbero dovuto accogliere il carico di sedie, con partenza prevista ieri mattina, sono rimasti fermi e vuoti. «Appena ci danno l’autorizzazione per accedere ai capannoni - annuncia l’ad - ripartiamo con l’attività». «Dispiace in una fase economica delicata come questa – aggiunge il sindaco Lidia Driutti, presente già martedì sera – che un’azienda storica debba affrontare queste emergenze. Cerceremo di aiutare i giovani titolari per quanto ci è possibile, augurando loro di riprendersi presto».

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