Ronchi tocca i 700 mila passeggeri in un anno e aumenta le rotte: nel 2023 collegamenti con Milano e Tirana
Lo scalo regionale punta ad avviare la continuità territoriale per Linate, possibile anche un nuovo volo su Amsterdam da giugno
RONCHI DEI LEGIONARI. L’aeroporto del Friuli Venezia Giulia si appresta a chiudere il 2022 a una quota di 700 mila passeggeri e per il prossimo anno, se da una parte attende il via libera per i servizi di continuità territoriale (sicuramente da e per Linate, ma si spera anche Amsterdam), dall’altra annuncia lo sbarco a Ronchi dei Legionari di una seconda low cost dopo Ryanair: dall’estate, infatti, Wizz Air collegherà lo scalo regionale con Tirana e pensa già a un possibile ampliamento delle rotte verso altre destinazioni dell’Europa orientale.
L’andamento annuale
A una ventina di giorni dalla fine dell’anno le prospettive di Ronchi dei Legionari descrivono uno scenario con molte più luci che ombre oltre a dati che, per il 2022, parlano di circa 700 mila passeggeri complessivi nello regionale. «Rispetto al 2019, cioè l’ultimo anno pre-Covid, chiuderemo con un calo del 10% dei volumi di traffico, una percentuale migliore della maggior parte degli aeroporti italiani», commenta l’ad Marco Consalvo.
Un recupero figlio per la maggior parte della performance del periodo estivo, dove i parziali dello scalo – nonostante il caro energia e l’aumento del prezzo del carburante – sono stati addirittura migliori degli stessi mesi antecedenti la pandemia. Non soltanto, però, perché se nel confronto gennaio-agosto 2019 con lo stesso periodo del 2022 Ronchi faceva segnare una perdita di traffico del 13%, i circa 200 mila nuovi passeggeri negli ultimi quattro mesi dell’anno dovrebbero, appunto, consentire allo scalo del Friuli Venezia Giulia di limare ulteriormente il delta negativo in un anno in cui l’aumento dei costi si è sommato alla diffusione della variante Omicron di inizio 2022.
Arriva Wizz Air
La prospettiva futura di Ronchi si apre con l’arrivo, nel 2023, di una seconda compagnia low cost e cioè Wizz Air. A partire dal 3 luglio del prossimo anno – con biglietti già in vendita sul portale della compagnia a partire da 24 euro e 99 centesimi – la nuova rotta tra l’aeroporto di Ronchi e Tirana, gestita dal vettore ungherese, sarà operata due volte a settimana: il lunedì e il venerdì.
I voli saranno effettuati con il più recente Airbus A321neo da 239 posti. «Parliamo di una delle maggiori low cost continentali – ha spiegato Consolavo –, e la prima sui mercati dell’est Europa, che non ha mai operato nel nostro scalo. Stiamo lavorando per un crescente significativo incremento dei collegamenti internazionali (si pensa a Romania e Polonia ndr) e per questo motivo il nuovo volo con Tirana rappresenta l’avvio di una importante partnership di lungo periodo con Wizz Air».
Continuità territoriale
Oltre alla seconda low cost operante da e per Ronchi, il 2023 dovrebbe essere anche l’anno di avvio della agognata continuità territoriale, cioè dei biglietti a prezzo calmierato per i residenti in Friuli Venezia Giulia sul modello di quanto già avviene in favore di sardi e siciliani. Il Governo e la Regione hanno trovato l’accordo per il cofinanziamento (al 50% l’uno) dei fondi necessari: sono 4 milioni complessivi per il prossimo anno e 5 milioni 200 mila sia per il 2024 sia per il 2025.
La Regione, inoltre, ha pure chiesto al ministero la possibilità di predisporre la conferenza dei servizi propedeutica alla pubblicazione – necessaria per 60 giorni – sulla Gazzetta europea.
A quel punto, quindi, si potranno indire i bandi veri e propri per le rotte che nel frattempo saranno autorizzate da Bruxelles. Le destinazioni? Quasi sicuramente Linate, ma a Ronchi sperano anche in uno dei principali hub europei: Amsterdam.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto