Ronde militari miste È polemica tra i due poli

Codroipo, Pdl e Lega le difendono, i Democratici le contestano apertamente Centrodestra: garantiscono la sicurezza. Centrosinistra: attività onerosa
Codroipo 23 ottobre 2011 san simone FOTO PFP/Turco
Codroipo 23 ottobre 2011 san simone FOTO PFP/Turco

CODROIPO

Stanno suscitano polemiche, reazioni, commenti. Il più delle volte negativi. Ma c’è anche chi, come il Pdl e la Lega Nord, si schiera in loro difesa. Concordi sul fatto che le pattuglie miste esercito-polizia, da circa un mese presenti in città, rappresentino «un ottimo strumento per garantire la sicurezza sul nostro territorio». E a scendere in prima linea, pro o contro questo servizio sono le nuove generazione dei partiti. Pochi giorni fa l’hanno fatto, con un volantino distribuito in tutto il comune, i Giovani Democratici del Medio Friuli, per esprimere il loro dissenso nei confronti di un’ «attività onerosa e puramente estetica», ora, a prendere la parola, sono invece i Giovani Padani del Friuli. «Una delle priorità della politica – afferma il coordinatore regionale Umberto Riva- è quella di garantire la sicurezza dei cittadini; ben vengano quindi gli strumenti legislativi come il decreto ministeriale o la normativa regionale sul volontari per la sicurezza per controllare maggiormente alcune zone del territorio, come in questo periodo il codroipese, alle prese con un escalation di fatti criminosi quali furti che avvengono soprattutto durante la notte. Proprio per questo motivo riteniamo essenziale estendere gli orari dei pattugliamenti alle ore notturne». E un appunto Riva, lo indirizza agli stessi Democratici. «In merito alle loro richieste di maggior prevenzione – continua – dobbiamo dare atto al governo regionale degli sforzi fatti che hanno permesso di incrementare il numero di telecamere presenti sul territorio le quali in più di un’occasione si sono dimostrate uno prezioso strumento di identificazione di persone che avevano o stavano commettendo dei reati». «Riteniamo più giusto e logico – chiude – che i militari, anziché essere inviati in costose missioni in giro per il mondo siano a disposizione del nostro territorio e a difesa delle nostre comunità». Stessa linea quella espressa da Massimiliano Venuti, presidente provinciale dell’organizzazione giovanile del Pdl. «Nel territorio codroipese – ha affermato – vi è stato negli ultimi tempi un aumento della microcriminalità. E dunque non possiamo che essere favorevoli con questo servizio, che rende ogni cittadino più tranquillo e che non significa, come è stato detto, una militarizzazione delle nostre città. Vedere i militari operare sul territorio in cui viviamo dà invece un senso di sicurezza». «Del resto –e qui non risparmia un attacco senza mezzi termini al primo cittadino di Udine Furio Honsell- se avviene a Codroipo e non a Udine, questo dimostra solo la maggiore o minore sensibilità da parte di chi amministra in tema di sicurezza e prevenzione per i propri cittadini».
Viviana Zamarian

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