Ruba scarpe e morde la commessa Giovane arrestato dai carabinieri

REANA DEL ROJALE. Ha cercato di rubare un paio di scarpe al negozio Pittarello di Reana del Rojale, non ci è riuscito e, per liberarsi della commessa che lo stava bloccando per un controllo, prima la l’ha spintonata contro una vetrata e poi l’ha morsa, fino a farla sanguinare. Protagonista del movimentato episodio, accaduto lunedì pochi minuti prima delle 16, un diciannovenne originario di Vibo Valentia (Calabria) e domiciliato a Udine, Giuseppe Ruccella.
Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Feletto Umberto con le accuse di rapina impropria e lesioni. La donna rimasta ferita, una trentacinquenne friulana, è poi finita al pronto soccorso. Al termine delle cure e delle visite, i medici hanno formulato una prognosi di otto giorni e le hanno prescritto una terapia antibiotica per scongiurare possibili complicazioni.
Il ragazzo, secondo la prima ricostruzione degli investigatori, ha preso un paio di scarpe del valore di 64 euro e si è diretto verso una porta che però si apre solo per quanti stanno per entrare. Subito dopo ha fatto scattare l’allarme anti-taccheggio e, a quel punto, ha dovuto affrontare il personale del punto vendita. «Era un ragazzo alto e magro - raccontano le dipendenti -, l’abbiamo visto dapprima in compagnia di una ragazza e poi mentre tentava di uscire da solo. Quando l’antifurto è scattato, è tornato verso le casse, ha lasciato una scarpa e si è precipitosamente giustificato «È la prima volta, non lo faccio più, scusa...». Poi ha tirato fuori il portafoglio, forse nella speranza di risolvere la situazione. Ha mostrato quattro carte di credito, quando ormai stavano per entrare nel negozio i carabinieri guidati dal maresciallo Alessandro Campagnolo (che erano impegnati proprio in zona Morena in servizi di pattugliamento disposti dal comandante della Compagnia di Udine, capitano Alberto Granà).
In quegli istanti, al culmine di una colluttazione, il diciannovenne ha spintonato una cassiera e poi l’ha morsa ed è stata proprio questa reazione violenta a inquietare tutto il personale. «Una delle nostre responsabili - hanno sottolineato le colleghe - è a casa col braccio dolorante. I furti purtroppo non sono rari, ma quasi mai i ladri arrivano a tanto. Alle volte i “soliti ignoti” riescono a non farsi notare e così troviamo scatole vuote oppure contenenti scarpe vecchie. In altri casi, invece, li pizzichiamo, come è accaduto una decina di giorni fa. Le colleghe avevano notato alcune persone con borse voluminose e, dopo una verifica, hanno scoperto che queste ultime erano state schermate con l’alluminio e che contenevano otto paia di Nike da uomo. Evidentemente un furto su commissione».
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