Rubati preziosi per 40 mila euro in gioielleria
RIVIGNANO. Destrezza è dir poco: il termine tecnico con cui si definiscono i furti compiuti sotto gli occhi non rende abbastanza. Quella che una coppia di malfattori ha usato per sottrarre da una gioielleria dell’area di Rivignano un consistente bottino è raffinata abilità di raggiro. La scena è stata delle più classiche: entra la coppia, lui e lei di media età, chiedendo di vedere dei gioielli, ma mentre uno dei due distrae il negoziante, l’altro fa man bassa. Quando si scopre il danno, è tardi, dei ladri nessuna traccia.
Ma l’imbroglio stavolta è stato architettato in modo diabolico: non rubare subito, prima carpire la fiducia del titolare. I due, persone tranquille, con accento lombardo, che raccontavano di essere italiani residenti ad Atene, sono entrati giorni fa nel negozio per acquistare una medaglietta. L’hanno scelta e pagata chiedendo che fosse incisa per un dono di laurea, hanno raccontato. Puntuali il giorno in cui il gioiellino era pronto sono tornati e hanno riferito che volevano aggiungere per l’affezionato neodottore pure una catena.
Ecco allora che mentre veniva fatta vedere loro la merce, di cui fingevano di non essere del tutto soddisfatti perché non trovavano quello che era di loro gusto, hanno provveduto a fare sparire parte degli ori esposti. Scoperto l’inganno, è scattata la denuncia ai carabinieri. L’ammanco (almeno 40 mila euro) è in parte coperto da assicurazione.
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