Rubò le mance nei bar: il giudice gli infligge sei mesi di reclusione
I furti nel centro di Udine, in tre diversi locali: da Dusci, al bar Hausbrandt e al Caffé Beltrame
Sei mesi di reclusione per i furti nei bar di salvadanai e mance. Un cittadino tunisino di 36 anni è stato condannato dal giudice Roberto Pecile a sei mesi di reclusione per quanto accaduto nel mese di gennaio dello scorso anno nel centro di Udine, in tre diversi locali: da Dusci, al bar Hausbrandt e al Caffé Beltrame.
In particolare l’uomo, l’8 gennaio si era impossessato di un salvadanaio in porcellana contenente i proventi delle mance, per circa 200 euro. Un paio di giorni dopo, il 10 gennaio, aveva rubato due contenitori con dentro denaro alla caffetteria Hausbrandt di via delle Erbe.
E il giorno dopo ancora, l’11 gennaio, analoga azione anche all’interno della pasticceria Beltrame: da lì erano sparito un barattolo contenente il denaro da donare poi all’Enpa, l’Ente nazionale per la protezione animali. In relazione a tali episodi, la pubblica accusa ha chiesto al giudice la condanna dell’imputato a un anno e sei medi si reclusione, più duecento euro di multa.
Il giudice, considerando anche tutta una serie di perizie acquisite nel tempo e relative alla capacità di intendere e di volere dell’imputato, ha emesso una condanna a sei mesi di reclusione. Il cittadino tunisino, infatti, era stato giudicato parzialmente incapace di intendere e di volere. In un caso anche totalmente.
Ed è per questo motivo che ne omettiamo le generalità. All’imputato non è stato contestato, alla fine, il fatto del bar Beltrame in quanto non era stata presentata alcuna querela.
L’avvocato difensore, Denaura Bordandini, aveva fatto notare che, in uno dei locali, le immagini erano di scarsa qualità e non si riusciva a vedere il volto della persona in azione.
Il legale inoltre, facendo riferimento alle sopra richiamate perizie, aveva chiesto al giudice l’applicazione dell’esimente o, eventualmente, dei domiciliari in un’abitazione del Pordenonese dove l’uomo avrebbe potuto essere ospitato da un familiare.
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