Ruttars dà l’addio a Dino Persoglia

Il noto viticoltore è mancato nella sua casa, sede dell’azienda da lui fondata nel 1968
RUTTARS. E’ mancato giovedì nella sua casa di Ruttars, dopo una malattia, Dino Persoglia noto viticoltore del Collio. Avrebbe compiuto 74 anni l’8 luglio. Ha legato il suo nome all’azienda agricola “Persoglia”, alla produzione di vini e al ristorante “Al Rustico”, aperto nel 1980 a Ruttars, nella casa di famiglia con la moglie Marisa e i figli Luca e Donatella. Dino Persoglia era molto conosciuto nel Cormonese e condivideva diversi momenti, quando gli impegni di lavoro glielo permettevano, con gli amici, nella sua cantina dove amava accogliere anche i clienti. La sua vita è legata a un’intensa attività lavorativa. Fino a quando, nel 1968, ha rilevato l’azienda agricola, seguendo le orme del padre. Col passare degli anni ha trasferito al figlio l’attività “orgoglioso – ricorda la figlia Donatella – di lasciare un’azienda che porta il suo nome e che ha realizzato e valorizzato nel tempo con le proprie mani e la propria fatica.” Un’azienda che ha costruito pezzo a pezzo, fino a renderla un modello. Anche se aveva lasciato la conduzione in prima persona dell’azienda, Dino era sempre una presenza discreta e costante, pronto a regalare consigli con la saggezza di chi ha l’esperienza e la conoscenza per poter essere da esempio e da guida. “Era generoso con tutti – ricorda ancora la figlia Donatella -. Mio padre non si è mai tirato indietro quando qualcuno ha avuto bisogno di lui. Ma restava sempre nell'ombra, senza apparire: era un friulano doc come il suo vino. Testardo, ma con un gran cuore. Era una persona umile, legata alla sua terra, alle sue vigne, ai suoi cari. Aveva sempre buone parole per tutti: è stato un esempio per i figli e per i nipoti.” Dino Persoglia lascia, oltre alla moglie e ai due figli gli amati nipoti Clarissa, Serena e Cristian e il fratello Fausto. I funerali saranno celebrati oggi alle 17 nella chiesa di Ruttars.




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