Sacile “capitale” della scuola Pujati e Marchesini sono al top

Il liceo raggiunge il massimo punteggio nel linguistico e nelle scienze umane Il professionale sbaraglia tutti per “trovalavoro”: 179 giorni tra diploma e assunzione



Sacile capitale della buona scuola al liceo Pujati e Isis Marchesini che incassano il bollino di qualità totale nell’atlante Eduscopio 2019, aggiornato dalla Fondazione Agnelli. Eccellenze diverse per il liceo di viale Zancanaro che conquista il record negli indirizzi linguistico e scienze umane misurato con l’indice Fga sulla media dei voti e crediti all’università: 71,47 per il linguistico che sbaraglia il liceo Grigoletti di Pordenone (70,67) e Da Collo a Conegliano (71,47) e 64,53 per scienze umane. All’Isis Marchesini gli allori sono al tasso occupazionale che garantisce il diploma in via Stadio: 179 giorni per trovare un lavoro dopo l’esame di Stato e 67 su cento firmano il contratto di assunzione in 24 mesi.

I COMMENTI

«Grandi soddisfazioni – dice il dirigente liceale Aldo Mattera –. Nel 2020-2021 il Pujati si candida per attivare l’indirizzo musicale». Per Simonetta Polmonari, che guida l’Isis Sacile-Brugnera, il successo Eduscopio si fa in tre. «Ottimi risultati – commenta con lo staff – al Marchesini, Ipsia Della Valentina e Carniello di Brugnera che sono l’Isis: i nostri diplomati hanno successo nel lavoro e università». L’istruzione nella cintura periferica in Friuli occidentale funziona come un laboratorio di integrazione: 1.500 studenti pendolari da uno sciame di oltre 60 centri tra Fvg e Veneto, tanti ragazzi con radici familiari etniche dai quattro continenti e l’educazione ha il valore di un abbraccio che accoglie. «Al centro gli studenti – è il “mantra” di Polmonari e Mattera – per dare senso alla parola formazione».

LE RADICI

Sacile città di antica tradizione scolastica superiore in Friuli occidentale: nel 1883 il Regio Governo decise di aprire la Regia scuola magistrale di Gemona in riva al Livenza. La Legge Coppino 1887 aveva reso obbligatoria l’istruzione elementare fino ai 9 anni di età e servivano maestri: il Comune di Sacile si impegnò a trovare la sede nell’attuale palazzo Carli affacciato in piazza Duomo, con annesso anche un convitto e si fece carico di finanziare scuola e maestri. «Sacile piccola Atene – esagerano alcuni storici sacilesi –. Dopo la Riforma Gentile 1923, l’istituto magistrale ha formato la classe dirigente della zona».

Nel terzo millennio il delta pedagogico offre indirizzi liceali, formazione professionale, quella economica-finanziaria e il settore del turismo che al Marchesini ha l’effetto traino nelle iscrizioni.

LA SCELTA

«Eduscopio: ecco le scuole migliori per orientare le famiglie alla scelta nelle iscrizioni». Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, ha segnalato pochi anni fa, ospite di amici a Sacile, il valore orientativo alle iscrizioni della piattaforma Eduscopio. I risultati delle indagini sono seguiti online dalla platea mista di studenti, famiglie, addetti ai lavori che oscilla dal 40 al 60%. La piattaforma web “Scuola in chiaro” del ministero è meno seguita di Eduscopio per fare la scelta giusta nelle iscrizioni 2020-2021. –



Riproduzione riservata © Messaggero Veneto