Sacile e il fiume Livenza un legame ricco di fascino

SACILE. Sacile ha molto da offrire dal punto di vista turistico ed è per questo che lo Studio M&B di Alvaro Cardin ha pensato bene di dedicare alla città e all’alto corso del Livenza il primo numero della nuova rivista Venezi&uropa. Il tema dei fiumi e delle acque è al centro della pubblicazione, come ricorda lo stesso Cardin nell’editoriale: «Il fiume, con il suo quieto fluire, disegna e impreziosisce gli scorci della città, le stradine che si snodano attorno alla mole del duomo, in un contesto urbano di delicato equilibrio. Averne conservato l’originale impianto è un merito che va ascritto ai sacilesi e ai loro amministratori».
Nelle prime pagine c’è anche il saluto del sindaco Roberto Ceraolo, il quale mette in evidenza come Sacile sia «città d’acqua, tanto è intimo l’abbraccio con il suo fiume principale. Sacile – continua il primo cittadino – è Giardino della Serenissima per il legame con la principessa delle città d’acqua, Venezia, alla cui repubblica fu un tempo fedele, e per le sue architetture, in particolare per il sontuoso palazzo Ragazzoni con il suo prezioso ciclo di affreschi». Ma Sacile è anche «città della musica, per le sue notevoli tradizioni, per Luigi Nono, per la presenza di numerose e prestigiose scuole e associazioni musicali, per i natali al famoso basso-baritono Ferruccio Furlanetto e per essere la terra in cui si costruiscono pianoforti tra i migliori al mondo in assoluto: i Fazioli, un vanto per l’Italia».
Il primo servizio della rivista, di Paolo Goi, “entra” nel duomo di San Nicolò, analizzando l’edificio religioso dal punto di vista storico, architettonico e artistico. Allo storico Nino Roman spetta il compito di raccontare il periodo d’oro di Sacile, tra Ottocento e Novecento, interrotto dalla prima guerra mondiale e dall’invasione del 1917, con immagini d’epoca ricche di fascino. Ci si sofferma poi sul recupero urbanistico, su palazzo Ragazzoni, sulle chiese e sui monasteri lungo il fiume Livenza, sugli eventi che caratterizzano la vita sociale e culturale della città. Non mancano nemmeno un’incursione nel settore agroalimentare e approfondimenti su località vicine a Sacile, come Budoia (note storiche sul Ruial de San Tomè di Dardago), Caneva (perla del territorio patriarcale), Polcenigo e Brugnera (Villa Varda).
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