Sacile, ecco la “mappa” dello spaccio

SACILE. Sacile supermarket della droga: sotto la cupola del tempio di San Liberale dove la retata dei carabinieri ha sgominato la fitta rete di smercio per consumatori abituali, tra 16 e 54 anni. La mappa si allarga: vicino al piano caricatore della stazione ferroviaria, al parco dell’Ortazza e nel parcheggio in via Stadio e in viale Matteotti capita che ci siano i pusher di studenti, commercianti, imprenditori, operai e tossicodipendenti.
«Sacile di notte come Amsterdam – ha denunciato il consigliere comunale David Bessega –. Nei parcheggi della stazione ferroviaria ho trovato siringhe».
La sicurezza. «La rete comunale di videosorveglianza ha dato un ausilio alle indagini delle forze dell’ordine – ha confermato l’assessore alla sicurezza Placido Fundarò –. Sacile da tempo si è dotata di un capillare sistema di sorveglianza, nella piena disponibilità delle forze dell’ordine. La grande abilità degli investigatori, coadiuvati dalla tecnologia che hanno a disposizione, molto spesso riesce a scardinare queste sacche di malaffare”. Che fare? “L’unica certezza sono le istituzioni fortificate e collaudate – Fundarò sottolinea la collaborazione Comune-forze dell’ordine – al contrasto della microcriminalità».
Telecamere pubbliche sempre accese. «Sono nella zona di San Liberale – ha indicato Fundarò –. In viale Zancanaro sono attivata e anche nei parchi e pertinenze delle scuole».
La verifica nella Sacile notturna è stata del consigliere Bessega. «La droga si consuma in uno dei parcheggi più frequentati di Sacile – ha segnalato – vicino a piazzale Libertà. Ma anche in via Milani». A pochi passi dal parcheggio c’è una scuola. «Mi è capitato di trovare nel parcheggio quello che serve per il consumo di droghe – ha continuato Bessega –. Servono telecamere e controlli della polizia comunale o volontari. Dove sono finiti i volontari per la sicurezza: licenziati dal Comune? ”
La rete. Il piccolo spaccio ha una rete giovane: quella dei primi spinelli a 14 o 16 anni. «Nel parco Tallon e all’Ortazza – ha segnalato G.O., studente a Sacile – si trova il “fumo” per chi lo vuole». L’ambientalista Vittorio Mella ha controllato a mezzanotte lo stato delle cose. «Giri strani e tante ombre che si muovono nei parchi cittadini. È meglio stare alla larga». I parchi, a volte le zone vicina ai cimiteri urbani, la stazione, i parcheggi periferici sotto controllo.
L’indagine del Cnr su 45 mila studenti e oltre 500 nelle scuole superiori nazionali ha inquadrato il problema: i consumatori si creano negli anni di scuola. Quello degli adolescenti che fanno uso di droga è un esercito in crescita, che almeno una volta ha provato il “fumo” o ha assunto cocaina.
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