Sacile, il Pd boccia Ceraolo «In giunta prevale la deriva leghista»

Patrizia Del Col: «I lavori non si fanno, è più facile urlare». «I dem pronti a coinvolgere la gente con incontri pubblici»

SACILE. «A Sacile serve un pensiero sulla città, un progetto». Parla chiaro Patrizia Del Col, segretario cittadino del Pd. E quello che serve? «Nuova passione politica per la sinistra che rilancia il protagonismo e l’opposizione – riassume Pd – senza farne un dramma per qualche tessera in meno».

Segretario Del Col boccia il centrodestra a Sacile?

«La scelta del Comune di Fontanafredda di aggregarsi all’Uti di Pordenone, ci fa riflettere. Sacile non ha giocato un ruolo di guida, né di aggregazione: il sindaco Roberto Ceraolo nel primo anno del secondo mandato ha fatto poco, gestendo l’ordinaria amministrazione. La motivazione è sempre quella della crisi di risorse e vediamo le opere realizzate in qualche tratto di marciapiede e poco altro».

Un esempio?

«L’area di San Giovanni del Tempio con oltre duemila residenti: non è stata aperta la farmacia promessa. Poi, il rischio svuotamento del centro commerciale Serenissima e l’area Della Valentina incolta, proprio di fronte sulla Pontebbana. Su un lato della statale 13 troviamo una pista ciclabile che si interrompe al passaggio a livello e continua, poi, dall’altro lato della strada. Un altro esempio: la scuola primaria a San Giovanni del Tempio ha una struttura inadeguata. Chi amministra deve avere una visione, un progetto per organizzare meglio i quartieri della città».

Opposizione Pd in consiglio comunale: quali temi?

«Il settore tributi: rileviamo che sono sempre gli stessi cittadini su cui l’amministrazione comunale fa cassa. Il grosso gettito arriva dai lavoratori dipendenti e pensionati, a partire dall’Irpef. L’obiettivo, invece, di una buona amministrazione è quello dell’equità fiscale. Un’altra contraddizione evidente della coalizione di centrodestra al governo di Sacile è quella sull’immigrazione: l’ambivalenza è data dal fatto che l’amministrazione si orienta alle politiche dell’Ambito sull’accoglienza, invece il vicesindaco leghista segue un’altra rotta. E’ forse più facile catturare l’attenzione dicendo “mandiamo a casa tutti gli immigrati” oppure “ci scippano l’ospedale a Sacile”. Il Pd, invece, dice la verità».

Sui servizi sanitari riformati?

«La riforma sanitaria a Sacile è una riorganizzazione importante, un cambiamento culturale per ripensare il servizio e le cure mettendo al centro il cittadino, i malati. Ci saranno nuove specialità come la procreazione medicalmente assistita e ci sono tempi tecnici in corso».

Iniziative a Sacile del Pd?

«Momenti di incontro pubblici per informare sulle riforme in atto, sanitaria e delle amministrazioni locali Uti in collaborazione con gli esponenti più importanti del partito (Del Col non lo dice ma potrebbe tornare a Sacile la presidente Fvg Serracchiani nei prossimi incontri con i cittadini, ndr). Per risvegliare la passione per la politica puntiamo su organizzazione del circolo, comunicazione, partecipazione e quella che si può chiamare bottega delle idee per Sacile. I cittadini ci segnalano spesso situazioni difficili e disagi per la carenza di cura del territorio, il declino del commercio, aree che sono in degrado».

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