Sacile, in azione i ladri di benzina

Prese di mira le auto degli insegnanti che parcheggiano dietro al centro commerciale. Il cartello di una delle “vittime”
SACILE. «Sono stanca di lavorare per i ladri di benzina». Avviso per i topi d’auto e ladri di carburante a Sacile: è sul cruscotto di un’utilitaria negli stalli del centro Serenissima.


La banda dei ladri di benzina svuota i serbatoi vicino alle scuole superiori in viale Matteotti e via Stadio. «Siamo esasperati dal rischio furti in questa zona – hanno detto un paio di pendolari che parcheggiano in viale Matteotti –. Ci sono dei ladri capaci di alleggerire il serbatoio e c’è stata anche un’intrusione nell’abitacolo di una vecchia Fiat. Per fortuna non c’erano oggetti di valore». Occhio: i ladri cercano le ricevute dei pagamenti di bolli auto e altro per risalire ai numeri dei conti correnti.


I ladri di benzina erano entrati in azione nel park Serenissima prima di Natale 2017 su un’auto che non ha l’apertura automatica del serbatoio. Il furto era stato segnalato agli amici da un insegnante che aveva parcheggiato l’auto in viale Matteotti ma, dopo pochi giorni, anche un altro veicolo era stato trovato con il tappo del bocchettone del serbatoio svitato. Era a penzoloni e tanti si sono incuriositi e informati: nel Veneto i furti di carburante da auto e camion sono frequenti e l’ipotesi è quella di ladri pendolari.


Gli stalli al centro commerciale Serenissima, nei vari lati del parcheggio, non sono sorvegliati da telecamere, quindi sarà difficile prendere i topi d’auto.


«Li chiamano le sanguisughe della benzina e la tecnica è quella tradizionale – ha raccontato un insegnante del polo vicino alla Serenissima –. Usano una tanica, una cannuccia per il prelievo dal serbatoio in base al principio dei vasi comunicanti e dopo una beve inspirazione esce il carburante».


Che fare? Tenere sotto controllo il livello della benzina sul cruscotto prima di chiudere l’auto, poi è meglio dotarsi di una chiusura automatica del tappo del serbatoio. «Evitare di lasciare il veicolo in sosta di notte in zone poco frequentate e verificare i livelli del carburante – ha raccomandato un bidello sacilese –. Per evitare di rimanere fregati e trovare lo sportellino laterale del bocchettone aperto e il tappo svitato».


Quando il tentativo di scasso di una “Matiz” parcheggiata davanti alla Serenissima aveva provocato un danno di 120 euro. Quella volta, D.A. supplente nelle superiori aveva dovuto accollarsi i costi imprevisti del meccanico. Qualche anno dopo, il grido di dolore era di un ex studente del Marchesini: danni all’auto di 200 euro.


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