Sacile: in cimitero un’area per spargere le ceneri

Individuata a San Odorico, pronto il piano della giunta. In arrivo nuove norme per le tombe

SACILE. Piano regolatore cimiteriale atto secondo: è stato integrato dalla giunta comunale presieduta dal sindaco Roberto Ceraolo e nel camposanto a San Odorico ci sarà l’area destinata allo spargimento delle ceneri dei defunti cremati. La seconda conferma: fuori dal cimitero è prevista un’area di sgambamento per i cani. L’integrazione riguarda i copritomba.

«Vasi, croci, ornamenti mobili sono concessi e le copritombe andranno soggette alle misure precise – recita il Piano integrato dalle decisioni della prima commissione consigliare statuti e regolamenti – con nulla osta sulle fosse del campo comune e per inumazione dei bambini fino a 10 anni».

L’area dedicata allo spargimento delle ceneri dei defunti cremati sarà nell’emiciclo del cimitero. «L’iter per le cremazioni e anche l’abbellimento delle tombe sarà snellito – ha indicato il sindaco Ceraolo con il vice Vannia Gava - sotto il profilo burocratico».

Prossima tappa amministrativa per il nuovo Piano regolatore cimiteriale sarà l’ordine del giorno in consiglio comunale. Atteso da tempo, il nuovo regolamento risponde a tante richieste dei cittadini per ottenere spazi dedicati allo spargimento delle ceneri.

Il 40% dei defunti è cremato a Sacile: tante famiglie scelgono questa soluzione. Alcuni portano a casa l’urna, altri la inseriscono in mini loculi e la scelta si apre alla soluzione dello spargimento. La cremazione costa meno dei loculi. Inoltre la cremazione non prevede esumazioni periodiche e annulla il secondo lutto.

A Sacile il nuovo piano e regolamento cimiteriale 2015 aprirà lo spazio per spargere le ceneri – a scelta delle famiglia – nell’area dell’emiciclo monumentale.

«C’è il picco di cremazioni, con un aumento del 35-40% - hanno confermato alcuni operatori delle pompe funebri –. Ma tanti scelgono ancora l’inumazione: anche nelle disposizioni testamentarie».

Risale al 2014 l’idea della “funeral house” in via Bandida. Con l’approvazione della variante 69 al Prg c’è il via libera. È il frutto dell’intesa tra l’impresa Salvador, che ha sede in Campo Marzio e la Frè di Francenigo.

Intanto, il custode del cimitero. «Cambio lavoro e lascio il cimitero». Mirco, al secolo Mircea Sfira si è licenziato dopo dieci anni dedicati alla cura dei due camposanti di Sacile a Sant’Odorico e Cavolano.

«Ringrazio tutti – ha salutato le migliaia di persone che negli anni l’hanno considerato un punto di riferimento –. Spero di trovare un’occupazione nel settore industriale e lascio il cuore vicino alle famiglie sacilesi: ho confortato vivi e sorvegliato morti».

Mirco ha fatto la spola era tra i cimiteri sacilesi per tenere d’occhio anche i furfantelli: ladri di fiori e di ninnoli.

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