Sacile, lo show degli sport estremi ottiene un alto gradimento

Migliaia di spettatori hanno assistito alle evoluzioni in piazza e sul fiume. E i maxi-schermi per assistere alla Champions League sono stati apprezzati

SACILE. “Xtreme days 2015”, un altro successo. La seconda edizione arriva ai titoli di coda ed è il momento di trarre un bilancio. «I ragazzi di “Sacile cambia marcia” dimostrano come il valore aggiunto del festival degli sport estremi sia costituito dalle idee – lo hanno sottolineato l’assessore al turismo Alberto Gottardo e Gregorio Giust, quest’ultimo alla regia della kermesse conclusa ieri –. E alla fine è andata molto bene». Anche con 34 gradi all’ombra.

A marce alte. «Non c’è stata soltanto la parentesi inattesa (e forse irripetibile) della finale di Champions league – Giust ha fatto il punto sulla tre giorni di “Xtreme days” -. Migliaia di spettatori assiepati davanti ai maxi-schermi per seguire tra un salto dei freeriders e un passaggio sulla slackline le imprese di Messi e compagni sono stati la conferma del gradimento della kermesse».

L’edizione 2015 degli show estremi organizzati dall’associazione “Sacile cambia marcia” ha registrato, nell’edizione numero due, un grande successo di pubblico. Lo dimostra l’affluenza costante di spettatori nelle varie aree allestite per le esibizioni. «E’ un risultato importante – ha dichiarato l’assessore Gottardo – che testimonia come Sacile abbia voglia di iniziative che sappiano coinvolgere tutti i cittadini e offrano, soprattutto ai più giovani, spunti di svago e di sana aggregazione».

Tutti i numeri. Il bilancio provvisorio della tre giorni di Sacile parla di 2.200 “mi piace” su Facebook, tanto per cominciare. Poi 1.300 contatti sul sito ufficiale, 50 atleti da tutta Italia, 100 iscritti ai workshop, 400 partecipanti alle attività libere, 10 mila bottiglie d’acqua distribuite, 40 addetti all’organizzazione, 35 gradi di temperatura nei due giorni e tre serate di gare e show.

L’indotto calcolato a braccio dai commercianti in piazza del Popolo, nelle casette in piazzetta Manin e dintorni? In 60 ore di show, l’incasso potrebbe avere alzato l’asticella a 150 mila euro per bar, ristorantini e hotel.

Gli show. Tante le novità presentate, anche sul pelo dell’onda del fiume Livenza che ha visto le esibizioni dei Flyboard e le acrobazie di Armin Holzer e Alex D’Emilia, sospesi sulla slackline tesa sopra l’acqua. Centinaia pure i partecipanti alle varie attività e ai workshop, arrivati da ogni parte d’Italia per la tre giorni di Sacile.

«Eventi come gli “Xtreme days” non servono soltanto per trascorrere qualche ora di svago – ha dichiarato l’alpinista-esploratore Danilo Callegari, in procinto di partire per una nuova avventura in Africa –, ma anche per avvicinare i giovani a un modo diverso di affrontare gli sport».

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