Sacile, nel Rio Paisa spunta una rara nutria bianca

Questo inusuale colore della pelliccia è frutto della selezione genetica effettuata dall’uomo per fini commerciali

PORDENONE. Nel sentire comune le nutrie non sono al top dell’hit parade del gradimento, fra gli animali.Tuttavia forse quello di cui stiamo per parlare rappresenta un’eccezione.

Ai confini di Sacile e Fontanafredda nel Rio Paisa e suoi affluenti, come ci informa Alfredo Marson dell’associazione naturalisti di Sacile, «si muove una bellissima (e rara) nutria albina, bianca. In realtà questo inusuale colore della pelliccia è frutto della selezione genetica effettuata dall’uomo per fini commerciali. Il coypu o nutria (Myocastor coypus) è un roditore vegetariano importato dal Sud America per farne pellicce...ma non solo.

Nel suo Paese di origine la nutria viene usata sia come pelliccia che come alimento oltre che, in modo particolare, come animale da compagnia. E’ tra i roditori più intelligenti e affettuosi in grado di rapportarsi bene con l’uomo; se le si dona amore sanno ricambiare con tenerezza e affetto il sentimento dimostrato.

La nutria – prosegue Marson – viene impiegata anche nella gestione e nella bonifica di paludi e acquitrini perchè grazie alla loro alimentazione vegetariana sono in grado di tenere sotto controllo le popolazioni di piante acquatiche e permettere agli stagni, paludi, fontanili e altri corpi idrici di sopravvivere e di favorire così la vita dei pesci, dei gasteropodi e delle altre piante acquatiche. Inoltre si crea spesso equilibrio tra nutrie e fauna locale (avifauna soprattutto), in particolare su distribuzione e gestione delle risorse trofiche.

La caccia alle nutrie è vietata in tutta Europa».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto